Da oggi Corriere.it inserisce sul suo
sito il "verifica fatti", un sistema che consente ai lettori
di inviare alla redazione precisazioni e segnalare errori o
incongruenze presenti negli articoli del giornale, oltre che
aggiungere notizie e informazioni che arricchiscono quanto è stato
pubblicato.
Accuratezza, indipendenza,
imparzialità, legalità, sono i quattro principi che sintetizzano
l'etica del giornalismo e che rappresentano le linee guida alla base
di www.factchecking.it ,
la piattaforma social promossa dalla Fondazione ahref che
consente ai cittadini-lettori di svolgere un'azione di verifica dei
fatti pubblicati sui media online e tradizionali mediante controlli
incrociati di documenti e fonti non citate.
Il modello che guida l'iniziativa del
Corriere, primo quotidiano in Europa ad accettare questa sfida, è
quello collaborativo che sulla rete è attuato ad esempio da
Wikipedia. Un modello che applicato al giornalismo trasforma i
lettori in protagonisti dell'informazione.
Ogni giorno verranno suggeriti alcuni
articoli di Corriere.it, contraddistinti da un logo, sui quali sarà
possibile effettuare il fact checking, ma in futuro la verifica verrà
estesa a tutte le notizie. Oltre ad una policy molto stringente, a
dare credibilità all'operazione è un sistema di rating: ogni utente
registrato (bastano anche l'account di Twitter o Facebook) acquisisce
punteggi-reputazione sulla base di quanto è attivo e di quanto la
community lo considera affidabile. Il fact checking può dare un
grande contributo alla qualità dell'informazione, perché un
articolo può essere poi ripreso ed integrato grazie ai suggerimenti
dei lettori.
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