Segnalo ai lettori la lettera inviata al ministro della Salute, Renato Balduzzi, da Fulvio Aurora a nome di tutto il Coordinamento in preparazione della Conferenza Nazionale sull'Amianto
Sig. Ministro,
a seguito dell’incontro
delle associazioni avvenuto a Casale Monferrato il 17 settembre u.s.
Il Coordinamento delle
associazioni si è ulteriormente riunito a Roma il 1 ottobre presso
la CGIL nazionale insieme ai sindacati confederali. E’ in
preparazione un documento comune che associazioni e sindacati
invieranno al Ministero della Salute nei prossimi giorni.
Le associazioni delle
vittime e degli esposti ed ex esposti all’amianto ritengono, però,
primariamente, di esprimere le loro esigenze e le loro aspettative
dalla celebrazione della Seconda Conferenza Nazionale sull’Amianto
che si terrà a Venezia nei giorni 22/23/24 novembre non senza
avere preso atto
dell’impegno e del lavoro di coordinamento profuso dal Sig.
Ministro, prof. Balduzzi, per l’indizione della Conferenza e per
ciò stesso Lo ringraziano.
La Conferenza ha avuto il
suo prologo con la presentazione del Quaderno del Ministero della
Salute: “Stato dell’arte e prospettive in materia di contrasto
alle patologie asbesto correlate”, presentato sempre a Casale
Monferrato il 17 settembre. Si ritiene che la sintesi dei diversi
problemi in esso contenuti sia condivisibile, come è condivisibile
ed appropriata l’analisi della legislazione in tema di amianto che
ha messo in luce quanto ancora deve essere applicato e messo in atto.
Ed è rispetto a queste criticità che le associazioni si aspettano
una precisa presa di posizione del Governo fattiva e concreta. In
altri termini, considerando la prossima, vicina scadenza elettorale
si ritiene che la Conferenza, quindi i Ministeri interessati debbano
annunciare in quali modi, in quali tempi, con quali strumenti, e,
non ultimo, con quali finanziamenti, intendono fare fronte agli
inadempimenti e alle criticità così bene evidenziate nella
pubblicazione testé rammentata.
Facciamo riferimento
alla mozione approvata all’unanimità dal Senato della Repubblica
il 13 settembre u.s.
Da essa dovrebbero
derivare iniziative amministrative e, se del caso, di proposta
legislativa da parte del Governo perché, finalmente, entro
l’attuale legislatura, al problema amianto venga dato una risposta
definitiva, pur scandita in tempi tanto necessari, quanto precisi.In
altri termini: un documento di intenti, come quello scaturito dalla
Prima Conferenza nazionale del 1999 non è quello che ci aspettiamo.
Per quanto ci riguarda,
come coordinamento delle associazioni saremmo lieti di intervenire
alla Conferenza su tutti i temi, ed in particolare su quelli della
ricerca e sorveglianza sanitaria, nonché, per esporre considerazioni
e ragioni della presenza delle associazioni, quali parti civili,
in non pochi procedimenti penali in tema di rischi e danni da
amianto.
Per il Coordinamento
delle Associazioni
Fulvio Aurora, Associazione italiana esposti amianto (AIEA)
Nessun commento:
Posta un commento