Si è discusso di amianto a Broni, luogo emblematico per tutti coloro che in questi anni hanno combattuto per vedere riconosciuta la pericolosità dell'asbesto.
"Una nuova occasione e di grande interesse nel
cammino che abbiamo da tempo intrapreso per sviluppare politiche
utili a portare a soluzione il problema", ha detto
soddisfatto Giuseppe Villani. Il consigliere ha voluto
fortemente il convegno e ritiene estremamente importante e positiva
l'agenda degli impegni futuri. "Grazie ai contributi dei
relatori - aggiunge - si sono affrontati i vari aspetti del problema:
sanitario, ambientale e normativo e si è predisposta una road map
che ci permetterà di tenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica
e delle istituzioni sull'amianto, sul modo di contrastarne la
presenza nell'ambiente e sul come monitorare le popolazioni ancora a
rischio".
Nel corso della giornata di lavoro sono stati toccati gli aspetti sanitari con Edoardo Bai e Paolo Gramigna e quelli ambientali relativi alla bonifica con il prezioso intervento di Dario Sciunnach, della Direzione Generale Territorio di Regione Lombardia. Importanti anche i contributi sul versante normativo con l'apporto di Luca Gaffuri, di Angelo Zucchi, dei tanti amministratori presenti, oltre naturalmente a quello dello stesso consigliere regionale pavese.
Conclude Villani: "La forte presenza di amministratori, operatori di settore, associazioni ambientaliste e delle Associazioni delle vittime e degli esposti all'amianto ha di per sé dato la cifra del convegno. Ma non dobbiamo dimenticare che anche i compiti che ci siamo dati sono un segnale forte. Innanzitutto si svilupperà da subito un'azione pressante su Formigoni e sugli assessori competenti per aggiornare il Piano Regionale Amianto della Lombardia (PRAL) che è ad oggi scaduto. In seconda battuta si punterà a promuovere un'assemblea di tutte le ASL per adempiere agli intendimenti della legge recentemente approvata. Infine a seguito della 2^ conferenza nazionale sull'amianto, prevista a Venezia nel prossimo novembre, si lavorerà all'organizzazione di una conferenza regionale dedicata. Il lavoro da fare è ancora molto e ad esso dedicheremo tutte le nostre energie".
Nel corso della giornata di lavoro sono stati toccati gli aspetti sanitari con Edoardo Bai e Paolo Gramigna e quelli ambientali relativi alla bonifica con il prezioso intervento di Dario Sciunnach, della Direzione Generale Territorio di Regione Lombardia. Importanti anche i contributi sul versante normativo con l'apporto di Luca Gaffuri, di Angelo Zucchi, dei tanti amministratori presenti, oltre naturalmente a quello dello stesso consigliere regionale pavese.
Conclude Villani: "La forte presenza di amministratori, operatori di settore, associazioni ambientaliste e delle Associazioni delle vittime e degli esposti all'amianto ha di per sé dato la cifra del convegno. Ma non dobbiamo dimenticare che anche i compiti che ci siamo dati sono un segnale forte. Innanzitutto si svilupperà da subito un'azione pressante su Formigoni e sugli assessori competenti per aggiornare il Piano Regionale Amianto della Lombardia (PRAL) che è ad oggi scaduto. In seconda battuta si punterà a promuovere un'assemblea di tutte le ASL per adempiere agli intendimenti della legge recentemente approvata. Infine a seguito della 2^ conferenza nazionale sull'amianto, prevista a Venezia nel prossimo novembre, si lavorerà all'organizzazione di una conferenza regionale dedicata. Il lavoro da fare è ancora molto e ad esso dedicheremo tutte le nostre energie".
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