venerdì 26 ottobre 2012

Berlusconi condannato per frode fiscale

Processo Mediaset, condannato Berlusconi: quattro anni per frode fiscale. E' il primo grado di giudizio dopo un processo  che gli onorevoli avvocati e i soldi dell'ex premier sono riusciti a trascinare per sei lunghi anni. L'ex leader della neodestra italiana e fondatore del PdL era imputato per le irregolarità nella compravendita dei diritti tv della società. Per il Cavaliere  anche l'interdizione  per tre anni dai pubblici uffici. Dovrà inoltre risarcire 10 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate.
La condanna di oggi si aggiunge alle numerose altre che costellano il curriculum giudiziario dell'imprenditore-politico. La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d'Appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel 1989, però, c'era stata un'amnistia, che estingue il reato.
Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di Finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Videotime, Telepiù...). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione.
Berlusconi è condannato a 2 anni e 4 mesi per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato.
Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, la Corte gli ha riconosciuto le attenuanti generiche: reato prescritto.  

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