Mentre in
Svizzera il quotidiano più letto rimane il gratuito 20 Minuten
(Tamedia) (1,4 milioni di lettori al giorno, secondo una ricerca
della Wemf), in Spagna e in Italia le cose vanno sempre peggio per la
free press.
Come segnala Piet Bakker su
Newspaperinnovation, in Spagna la crisi ha imposto la
chiusura di tre testate e l’ ultimo quotidiano che sopravvive, 20
Minutos, ha dovuto ridurre del 17,3% la sua diffusione durante il
mese di luglio. Il giornale ha stampato infatti solo 458.000 copie.
Declino dei gratuiti? Cinque anni fa,
nel momento di massimo splendore, in Spagna 20 Minutos, stampava più
di un milione di copie,mantenendosi per molto tempo in testa alla
classifica dei quotidiani più letti con quasi 2,8 milioni di
lettori. La crisi del 2008 e il crollo della pubblicità
(meno 30% di investimenti all’ anno) hanno costretto molte testate
a chiudere. Metro Directo (Metro Internacional) nel 2009, ADN
(Planeta) nel dicembre scorso e Qué! (Vocento) nel giugno
di quest’ anno.
Aria di forte crisi anche in Italia:
Leggo, rileva Bakker, ha tagliato la sua diffusion e I lettori sono
scesi da 2 milioni del 2011 e 1,4 milioni (meno 30%). Ora è Metro la
testata con il maggior numero di lettori: 1,5 milioni, meno 9%). Il
terzo gratuito è ora Dnews dopo che City ha chiuso agli inizi di
quest’ anno, dopo che i lettori erano scesi a 20.000.
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