giovedì 27 settembre 2012

Consumo di suolo, un tema serio da non strumentalizzare

L'annuncio a sorpresa martedì scorso delle dimissioni dell'assessore Ruzzon "per motivi politici" ha monopolizzato ovviamente l'attenzione di presenti e osservatori ed eclissato di fatto gli altri punti discussi in consiglio comunale.
Tra questi ce n'era uno di mio particolare interesse, cioè la mozione presentata congiuntamente dai capigruppo Cerioni e Anelli, rispettivamente di Italia dei Valori e PRC-PdCI, che chiedeva all'amministrazione di effettuare un censimento mirato per conoscere e registrare con precisione l'attuale consumo di suolo di Paderno Dugnano. L'interesse era stimolato da diversi aspetti, uno prettamente politicista dovuto al fatto che i due esponenti della minoranza portavano in consiglio comunale, con lo strumento della mozione, una richiesta protocollata sei mesi fa dall'associazione "Salviamo il Paesaggio" alla quale (come spesso capita) nessuno si era degnato di dare risposta, ma lo facevano senza avere prima preso contatti di sorta con il PD, cioè con il partito che rappresenta l'80% dell'opposizione.
L'altro aspetto invece di interesse più politico era ascoltare come avrebbe risposto l'assemblea a una richiesta che poneva comunque e per la prima volta al centro del dibattito un tema qualificante come il consumo di suolo, argomento di grande importanza per il PGT che dovrà venire discusso e approvato entro fine anno.
Obiettivo della richiesta era infatti il censimento delle case vuote e abbandonate, degli edifici obsoleti e fatiscenti per recuperarli all'uso sociale senza così consumare nuovo territorio per nuove costruzioni. Strumento del censimento una scheda allegata alla mozione che imponeva all'amministrazione di iniziare la raccolta dati entro il prossimo mese e terminarla entro sei mesi.
La scheda oltre ai dati di base (superficie urbanizzata e potenzialmente urbanizzabile sulla base del PRG vigente, numero di immobili occupati e vuoti, numero di immobili fatiscenti, numero di abitazioni occupate e vuote, case vecanze, case comunali, estensioni aree verdi e utilizzate per impianti energetici.
La risposta dei partiti in aula è stata la seguente. Il PD per bocca del consigliere Massetti ha sottolineato che il tema del consumo di suolo era fondamentale e meritava di venire trattato e inserito nel Piano di Governo del Territorio, documento urbanistico che invece allo stato attuale non lo comprendeva. Dopo di lui è intervenuto il capogruppo del PdL, Rimoldi, il quale dopo aver riconosciuto che il tema era fondamentale e a suo avviso poteva e doveva venire compreso nel PGT, ha respinto la mozione perché 1) poneva a carico dei dipendenti del Comune la compilazione di un questionario che doveva invece venire compilato dall'associazione richiedente con i dati ottenibili da qualunque consigliere comunale (tramite accesso agli atti), 2) pretendeva di dettare al Comune i tempi di inizio e fine del censimento. 

Il capogruppo leghista Caldan si è detto d'accordo con Rimoldi nel respingere la mozione mentre il capogruppo democratico Coloretti, intervenendo per dichiarazione di voto, ha tirato le orecchie ai due colleghi dell'opposizione per avere agito senza coinvolgere il PD e per avere scelto lo strumento della mozione che giudicava sbagliato. Detto questo ribadiva però che il tema proposto era fondamentale e meritava di venire compreso nel Piano di Governo del Territorio, pertanto, visto l'accordo che su questo giudizio condiviso si poteva trovare con la maggioranza, proponeva di ritirare la mozione e chiedere tutti insieme in Commissione Territorio di inserire nel Pgt una sezione dedicata al consumo di suolo, cioè cambiare la forma per salvare il contenuto. 
Ma il "compagno Anelli" come lo ha chiamato più volte il suo collega Cerioni, ha respinto con sdegno questa proposta perché evidentemente a lui non interessava portare a casa il risultato. Al momento del voto l'aula si è così espressa: no alla mozione da parte della maggioranza, astensione del PD e due soli voti a favore. Mi chiedo e chiedo alla coppia Anelli-Cerioni: era questo che voleva il "movimento"?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con la mozione Anelli Cerioni un censinento è più preciso e particolareggiato fornisce dati concreti e rispettano la realtà è solo uno strumento non un fine ed il Pd al dilà della predica doveva sottoscrivere!accettare la giustificazione del troppo lavoro dei dipendenti pubblici è ridicolo!IN COMMISSIONE NON PASSERAquesto strumento perchè la maggioranza non vuole fotografare la realtà che darebbe moltto FASTIDIO AI SUOI ELETTORI TROPPI ALTARINI VERREBBERO SCOPERTI meglio discutere sul principio!il potere caro CARLO altro che MOVIMENTO!

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, lo strumento richiesto è già ricavabile in parte dai dati inseriti nel PGT che sono pubblici e per il resto dai dati contenuti negli atti del Comune anch'essi pubblici. Perché se sono così importanti per "scoprire gli altarini" della città Cerioni e Anelli non chiedono l'accesso agli atti, li copiano e li inseriscono nel loro questionario?. In attesa della presa del potere...

Anonimo ha detto...

Vedi Carlo il "compagno Anelli" ha portato in C.C questa mozione non come molti pensano perche' ci sia bisogno di mettere la propria bandierina su temi cosi' importanti per la citta'
La realta' e' che lo strumento richiesto era gia' stato sottoposto
all'attenzione del Sindaco e del Vice Sindaco,il tutto protocollato il 17.04.012 da tre cittadini per "salviamo il paesaggio" comitato nord milano
A oggi stanno ancora aspettando risposta
E visto che la mozione e' stata bocciata dovranno aspettare ancora.
Salutandoti in attesa della presa del potere.....faro' di tutto per non morire Democristiano

mauro anelli

carlo arcari ha detto...

Mauro, la questione era portare a casa il risultato, cioè ottenere che nel PGT venisse inserito un capitolo sull'attuale consumo di suolo nei termini indicati dal questionario (case sfitte, aree dismesse, programmi di ampliamento, ecc, o tenere fermo il punto senza ottenere nulla. Tu hai fatto una scelta, io ne avrei fatta un'altra. Non capisco cosa c'entrano i democristiani.

Anonimo ha detto...

Caro Arcari, affibi l'etichetta di "politicista" all'operato dei consiglieri Anelli e Cerioni per il fatto che si sono fatti interpreti di un' istanza di cittadini. La tua etichetta, in negativo, potrebbe essere attaccata al partito dell'"80% dell'opposizione, per non aver valutato l'opportunità di far propria quell'istanza.
Scrivi inoltre che i due capigruppo hanno agito "senza aver preso contatti di sorta con il PD". Caro Carlo, ma veramente pensi che Anelli e Cerioni debbano prendere ordini dal Partito dell'80%?.Il Partito Democratico ha i mezzi e gli uomini per poter affrontare questa tematica.Perchè non l'ha fatto? Perchè ha preferito rinviare ad altri tempi la discussione? Il politicismo è chiedere una discussione o rinviare il tutto sine die?
Noto che hai assunto il ruolo di avvocato difensore del PD. Va bene. Ma sappi che quel Partito non è esente da responsabilità
Di Modugno Domenico

carlo arcari ha detto...

Di Modugno, vediamo di capirci. Prendere contatti non vuol dire "prendere ordini", ma cercare un accordo per raggiungere un obiettivo comune. Anelli e Cerioni cosa volevano, che il PD si accodasse e votasse come volevano loro senza ottenere alcun risultato? Adesso vedremo in Commissione (che si riunirà una volta la settimana in vista del PGT) come affrontare il tema. In ultimo vorrei dirti: Io non sono l'avvocato del PD, sono un militante del PD che difende le ragioni del suo partito.