giovedì 6 settembre 2012

Case 167: la solita proposta "indecente"


Martedì sera si è svolto in Comune l'ennesimo incontro "informativo" tra la coppia Alparone-Bogani e un gruppo di condomini titolari di appartamenti di edilizia sociale costruiti nei decenni scorsi grazie alla Legge 167. 
Scopo dell'incontro, voluto dai vertici della giunta, presentare ai proprietari l'offerta "indecente" di riscatto dei diritti di superficie che dal luglio 2011 viene proposta ai condomini già proprietari degli immobili per l'acquisto del terreno sul quale questi sono stati edificati.
Finora a causa dei prezzi esorbitanti pretesi dall'amministrazione per fare cassa (2.250 euro al mq) ben pochi proprietari hanno aderito e anche i circa 40 condomini presenti all'incontro dell'altro ieri sera (stando alle cronache pubblicate sul blog del Comitato Caraterramia) non sembrano intenzionati a farlo.
L'incontro, infatti, non si è discostato molto dai precedenti sia nella forma che nei contenuti. "I condomini entrano con dei dubbi, disposti ad ascoltare ed escono incazzati, non riescono a capire come al solo fine dei conteggi le nostre case vengano considerate come nuove" - scrivono i cittadini -. Per questo ad ogni incontro il loro numero diminuisce e all'uscita la maggioranza ha espresso giudizi fortemente negativi sull’incontro e sulle argomentazioni sostenute dagli amministratori. La sensazione è che anche questa volta i nostri governanti abbiamo fatto una brutta figuraccia".
Molto presto – è stato infine annunciato sul blog - il Comitato organizzerà un'iniziativa particolarmente importante e definitivamente chiarificatrice, che vedrà coinvolti tutti i condomini 167 padernesi, quelli che non hanno aderito nel 2009. 2010, 2011 e 2012 e anche tutti quelli che per motivi non chiari non hanno ricevuto ancora nessuna proposta.

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