Martedì sera si è svolto in Comune
l'ennesimo incontro "informativo" tra la coppia Alparone-Bogani e un gruppo di condomini titolari di appartamenti di
edilizia sociale costruiti nei decenni scorsi grazie alla Legge 167.
Scopo dell'incontro, voluto dai vertici della giunta, presentare ai proprietari l'offerta "indecente"
di riscatto dei diritti di superficie che dal luglio 2011 viene
proposta ai condomini già proprietari degli immobili per
l'acquisto del terreno sul quale questi sono stati edificati.
Finora a causa dei prezzi esorbitanti
pretesi dall'amministrazione per fare cassa (2.250 euro al mq) ben pochi
proprietari hanno aderito e anche i circa 40 condomini presenti
all'incontro dell'altro ieri sera (stando alle cronache pubblicate sul
blog del Comitato Caraterramia) non sembrano intenzionati a farlo.
L'incontro, infatti, non si è discostato molto dai precedenti sia nella forma che nei contenuti. "I
condomini entrano con dei dubbi, disposti ad ascoltare ed escono
incazzati, non riescono a capire come al solo fine dei conteggi le
nostre case vengano considerate come nuove" - scrivono i cittadini
-. Per questo ad ogni incontro il loro numero diminuisce e all'uscita
la maggioranza ha espresso giudizi fortemente negativi sull’incontro
e sulle argomentazioni sostenute dagli amministratori. La
sensazione è che anche questa volta i nostri governanti abbiamo
fatto una brutta figuraccia".
Molto presto – è stato infine
annunciato sul blog - il Comitato organizzerà un'iniziativa
particolarmente importante e definitivamente chiarificatrice, che
vedrà coinvolti tutti i condomini 167 padernesi, quelli che non
hanno aderito nel 2009. 2010, 2011 e 2012 e anche tutti quelli che
per motivi non chiari non hanno ricevuto ancora nessuna proposta.
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