Lo spettacolo che ieri sera ha offerto il Circolo Culturale Restare Umani con il concerto di solidarietà a sostegno delle vittime del lavoro di Paderno Dugnano ha un nome e un cognome: Adriano Tominetti.
L'evento promosso dall'associazione padernese, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, è stato organizzato soprattutto da lui che ha coinvolto e portato a Paderno Dugnano i due gruppi, gli Withes e gli Enter 17, che si sono esibiti sul palco offrendoci oltre due ore di puro godimento.
La sala dell'Area Metropolis 2.0, ieri sera gremita di cittadini che hanno risposto all'invito del Circolo, manifestando concretamente la loro vicinanza ai familiari delle vittime e ai superstiti della strage di lavoratori avvenuta il 4 novembre 2010 alla Eureco, è stata riempita per due ore da una musica che ha riportato gli spettatori più anziani indietro nel tempo, ad anni in cui le speranze di un futuro migliore erano più forti di oggi e ha affascinato e conquistato con il suo ritmo i più giovani.
Tra gli Withes (chiamati così per il colore dei capelli di buona parte dei componenti) si è esibito alla batteria lo stesso Adriano Tominetti che prima di dare il via al concerto ci ha informato che quella di ieri sera era la prima volta in assoluto che il gruppo formato da musicisti padernesi si esibiva su un palcoscenico. Un debutto che è stato molto apprezzato e applaudito dagli spettatori che si sono lasciati coinvolgere dalle canzoni interpretate dalla voce solista Vito Fumarola, canzoni immortali quali: Una storia da raccontare, Diamante, Amore che vieni amore che vai, Impressioni di settembre, Io vagabondo, Un pugno di sabbia. Brani che alcuni tra il pubblico, non potendo usare gli accendini come un tempo, hanno accompagnato con i telefonini accesi.
Dopo di loro a incantare ed emozionare la platea sono stati gli artisti del gruppo Enter 17 che hanno eseguito in un crescendo mozzafiato brani famosi dei Deep Purple, Led Zeppelin, Santana, Jimi Hendrix, Beatles, Doors, Eric Clapton, Black Sabbath, Crime. A colpire è stata oltre alla bravura dei musicisti la straordinaria voce e la presenza scenica del cantante Roberto Legutti che ha iniziato a cantare vestito di un formale completo grigio con panciotto, cravatta e cappello, capi di cui si è spogliato uno dopo l'altro durante il concerto rimanendo in camicia sbottonata e sfilata dai pantaloni a sottolineare l'intensità della sua esecuzione che ha entusiasmato tutti. Per il Circolo Culturale Restare Umani un altro evento da incorniciare.
2 commenti:
per fortuna ho vinto la pigrizia e la stanchezza,il caldo mi uccide.
Io c'ero e confermo tutto.
Grazie agli organizzatori.
durante lo spettacolo ho perso il portafoglio in sala,stamattina mentre ero tribolato mi è stato consegnato in negozio da Achille,
Grazie anche a Lui.
Quando si dice un bel ambiente sano.
Pierino Favrin
Egr.Sig.Favrin
ve ne fossero un tantino in piu' di persone con la Sua verve!
Giovanna Baracchi
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