Rilancio dal sito di Gianfranco Massetti questo commento sulla tranvia Mi-Limbiate.
Passo due volte al giorno lungo la ex Comasina e vedo decine di persone al lavoro per la manutenzione straordinaria della linea tramvia. Operai e tecnici con camion, ruspe, saldatrici, macchine gru e varie attrezzature di precisione che demoliscono, puliscono, sostituiscono, saldano, interrano e aggiungono nuovi binari, nuove traversine e pietrisco bianco.
E’ uno “spettacolo” questo lavoro di manutenzione del nostro territorio. Uno spettacolo reso possibile dalla determinazione dei pendolari, dei lavoratori, delle amministrazioni e dei partiti che hanno creduto nella possibilità di salvare questa linea storica del tram Milano-Limbiate. Una linea importante per la mobilità sostenibile dell’oggi ma anche per il domani dell’area metropolitana.
Ho cercato informazioni sui lavori e sulla ripresa del servizio: ma non è stato facile.
Rifacciamo il punto. Dopo la sospensione decretata dall’ Ustif i lavori di manutenzione previsti dal protocollo del 22 febbraio erano divisi in tre lotti: Cassina Amata-Varedo, Cassina Amata-Comasina e Varedo-Limbiate. Questo protocollo è stato rivisto ? E come ? Non è dato sapere. Neppure cercando sul sito ATM si riesce a capire.
Quello che abbiamo saputo è che ora si sta procedendo ai lavori del primo lotto che dovrebbero terminare entro giugno. La ripresa del servizio sembra prevista per il 2 di luglio.I lavori del secondo e terzo lotto saranno fatti a linea funzionante. Ma tutto questo non è certissimo ed infatti le Amministrazioni comunali hanno chiesto un nuovo incontro ad ATM e al Comune di Milano che dovrebbe svolgersi entro il mese di giugno.
Certo per una buona ripresa del servizio sulla linea esistente molto resta da definire:
1. l’ultimazione dei lavori del 1°lotto;
2. la qualità dei lavori del 2° e 3° lotto;
3. la collaborazione con i Comuni per le opere di attraversamento a raso e dei cordoli marciatram;
4. la ripresa della velocità a 40Km/h con la rimozione dei limiti imposti a 25 Km/h.
Ciò detto non ci resta che ribadire quanto sia importante che le Amministrazioni comunali
ritrovino la volontà e l’accordo non solo per terminare questi lavori di manutenzione programmata ma anche sull’intero progettone di riqualificazione della nuova linea tramviaria. Quello, per intenderci, che prevede di rifare ex novo la linea e riqualificare l’intera Comasina anche se il costo di 160 milioni non è un bazzecola.
E’ però un investimento importante per la mobilità su ferro, per ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico e per dare un’arteria moderna all’intera area metropolitana milanese. In attesa che i progetti del nuovo PTCP che prevedono ,sulla carta, il prolungamento della M3 fino a Paderno vedano una qualche concretezza finanziaria.
Di certo non basteranno i 160 milioni oggi destinati alla tramvia.
2 commenti:
Ma farci una bellissima pista ciclabile? Visto che percorrere la strada che collega i vari paesi in bici è un suicidio? I pulman stanno sostituendo benissimo il tram
Si vede che non ci passi mai per la strada parallela al "marciatram"...prova a prendere l'autobus la mattina e la sera ad esempio tra Cassina Amata e Milano Comasina: col traffico che c'è fai prima ad andare a piedi! Un conto se ci vai d'estate in autobus, ma provaci in una giornata piovosa invernale... un incubo! Il buon vecchio tram, andrà anche piano, ma con la corsia riservata non fa mai la coda e non trova mai traffico!
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