martedì 5 giugno 2012

Brindisi, rompere il silenzio stampa

Dell'attentato di Brindisi e delle indagini per scoprire gli autori della tentata strage di studentesse i giornali nazionali non danno più notizia. Per chi vuol rimanere aggiornato su questo misterioso atto di terrorismo che ha provocato la morte di Melissa Bassi e il ferimento di altre sue compagne, due delle quali sono ricoverate al Centro Grandi Ustionati di Brindisi e una, la più grave e ancora in pericolo di vita, all'ospedale di Pisa, c'è per fortuna il giornale on line http://www.brindisireport.it/ che tiene questa notizia in prima pagina. Oggi vi si possono leggere cinque articoli dedicati: alla visita del Ministro alla Gioventù, Andrea Riccardi, agli studenti brindisini, alle ragazze ferite che lottano per la vita in ospedale e alle famiglie delle vittime a Mesagne, alle reazioni dei docenti della scuola colpita, alle indagini su una finta bomba sistemata vicino ad una scuola di Ostuni, e una interessante analisi delle ipotesi che stanno circolando soprattutto in rete sulle motivazioni dell'attentato terroristico.
Al centro di queste ipotesi avanzate anche da personaggi molto qualificati, ci sarebbero moventi economici o geopolitici e i responsabili sarebbero misteriose quanto improbabili entità nazionali (massoneria, servizi deviati, ecc) o in alternativa servizi segreti di governi stranieri. Per dimostrare l'esistenza di una stategia più vasta si collega l'attentato alla scuola a quello brigatista al dirigente Ansaldo e altri episodi oscuri accaduti di recente.

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