martedì 5 giugno 2012

Stampa: pubblicità in calo, la carta crolla, soldi al giornalismo dal basso

Oggi sul notiziario online di Franco (Ciccio) Abruzzo, http://www.francoabruzzo.it sono riportate tre notizie molto significative sull'evoluzione della crisi del settore giornalistico.

Nella sezione Dati e cifre di Primaonline.it  viene pubblicata la tavola dell'Osservatorio stampa Fcp - Federazione concessionarie pubblicità, con l'andamento del mercato pubblicitario su quotidiani e periodici in Italia nel mese di aprile 2012. I dati sono confrontati con lo stesso periodo dell'anno precedente.
La tabella è corredata da un commento dell'Osservatorio, dove, tra l'altro, si legge che "il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale registra un calo del -11,1%. In particolare i quotidiani a pagamento nel loro complesso registrano un -10% a fatturato e un -2,5% a spazio. I quotidiani Free Press nel totale hanno segnato -45,8% a fatturato e -43,9% a spazio. I periodici segnano un calo a fatturato -10,8% e a spazio -9,4%. I Settimanali registrano un andamento negativo sia a fatturato -15,1% che a spazio -9,9%. I Mensili hanno indici negativi sia a fatturato -5,6% che a spazio -8,9%".
Per scaricare l'allegato (con i dati):
http://www.primaonline.it/2012/06/04/106810/pubblicita-sulla-stampa-aprile-2012/

Secondo RISI, la principale fonte di informazione al mondo sull'industria forestale, nei prossimi cinque anni l'offerta di carta da giornale diminuirà di oltre cinque milioni di tonnellate: due milioni di tonnellate in Nordamerica, 2,5 milioni in Europa e circa un milione in Asia. Secondo RISI gli impianti maggiormente a rischio di chiusura sono le cartiere americane ed europee che utilizzano in prevalenza carta riciclata, che avranno sempre più difficoltà di approvvigionamento sia per la concorrenza delle cartiere asiatiche sia per il calo complessivo dei consumi di carta da giornale.
in http://www.editorandpublisher.com.

Northcliffe Digital, divisione digitale della società editrice di quotidiani locali controllata dal gruppo Daily Mail, ha siglato un accordo con Newsflare, un social network di video amatori. In base all'accordo, Northcliffe Digital potrà utilizzare i video di informazione postati sul network Newsflare riconoscendo un compenso all'autore. La piattaforma Newsflare, disponibile sia su web che tramite app iPhone, sarà completamente gratuita per i videomaker.
http://www.holdthefrontpage.co.uk

In sintesi la fotografia del settore è questa: calano gli investimenti pubblicitari sui mezzi tradizionali, cala il consumo di carta da giornale (che è quella interamente riciclata) e ciò dimostra la tendenza al declino di un modello di editoria giornalistica. Nel contempo le aziende più innmovative produttrici di quotidiani iniziano a trattare i citizen jurnalist come fonti retribuite di contenuti informativi alludendo così a un futuro modello di impresa più partecipata, democratica e condivisa. Mentre in Italia aumentano le restrizioni (laurea obbligatoria) poste all'accesso a una professione nata corporativa e ingabbiata da un insieme di leggi illiberali, negli Stati Uniti il giornalismo professionale è aperto a tutti coloro che producono informazioni.

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