martedì 5 giugno 2012

India: i nostri marò sono liberi

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, finalmente liberi su cauzione, hanno potuto lasciare le uniformi (che hanno sempre indossato per sottolineare la loro identità di soldati italiani) con le quali li avevamo sempre visti da febbraio ad oggi, e indossare camicia e jeans. 
Così, i due marò coinvolti in una vicenda che ha portato ai ferri corti le diplomazie indiana e italiana, dopo 104 giorni trascorsi in carcere, finalmente da uomini liberi sono saliti su un'auto bianca che li ha portati all'Hotel Trident di Kochi in India. 
Varcata la soglia sono stati salutati con calore, sorrisi e strette di mano. Da oggi la loro vita riprenderà ad avere un corso quasi normale. Quasi, perché se è vero che hanno ottenuto il beneficio della libertà dietro cauzione (quasi 290mila euro), hanno l'obbligo fino al processo di non allontanarsi oltre la zona di competenza del Commissariato di Kochi. (corriere.it) 
La notizia è molto positiva e anche se la strada per chiudere questa strana vicenda sarà lunga, il fatto che i nostri militari siano tornati liberi mi fa molto piacere. Ritengo pertanto di poter togliere il poster della campagna "liberiamo i nostri marò" dalla home page del blog, assicurando comunque i lettori che continuerò a seguire la storia di questi servitori dello Stato e a dare notizie dei suoi sviluppi.  

Nessun commento: