venerdì 25 maggio 2012

IMU e famiglie con figli disabili

No all’imu per le famiglie con persone disabili. Mercoledì scorso nella sala del Consiglio Comunale è stato distribuito dal Polo Civico un volantino con questo titolo che chiedeva al sindaco di esentare dal pagamento della nuova tassa sulla casa le famiglie con persone disabili. Il governo Monti infatti non ha stabilito delle agevolazioni per queste famiglie, ma ha lasciato ai comuni la possibilità di decidere se applicare delle aliquote ridotte o meno. Come è noto il decreto "Salva Italia" ha previsto che ogni famiglia ha diritto ad uno sgravio pari a 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore ai 26 anni, fino ad un massimo di 400 euro a famiglia. Se il figlio disabile ha più di 26 anni non ha diritto a nessuna agevolazione. Ma un figlio disabile non smette di esserlo a 26 anni e resterà a carico della famiglia per tutto l’arco della sua vita.
Pertanto il Polo civico chiede Alparone di non discriminare le famiglie con persone non autosufficienti o con disabilità, attuando l’esenzione dal pagamento dell’IMU sulla prima casa nei casi di disabili gravi non autosufficienti, mentre nei casi meno gravi l’applicazione di uno sconto non inferiore al 50% della quota da pagare.
Il problema è serio ed è ben presente ai consiglieri dei partiti di opposizione che lo porteranno in discussione alla prossima riuniine della Commissione Economia. Una soluzione potrebbe essere applicare le stesse detrazioni previste con la vecchia ICI.

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