Il punto è stato reso evidente a tutti
ieri sera in Consiglio comunale con un intervento di Alparone in
risposta a una precisa domanda del capogruppo Coloretti durante la
discussione dell'OdG presentato dalla Lega su questo tema (la
richiesta alla Regione di varare una nuova legge in materia di
diritti di superficie). Il consigliere del PD chiedeva di conoscere
la precisa destinazione degli 800mila euro incassati con i riscatti e il
sindaco gli ha risposto che questi servono per tenere basse le
aliquote IMU e Irpef, confermando quello che tutti avevano sospettato
e cioè che i soldi raccolti dai condomini non sono stati destinati all'edilizia
sociale, ma per far quadrare il bilancio scritto in gran parte
sull'acqua dalla sua giunta.
I condomini 167 che ieri sera
costituivano la quasi totalità del pubblico presente in sala hanno
così commentato oggi sul blog Cara Terra Mia le affermazioni di
Alparone: "Questa giunta una cosa l'ha fatta. Ha fatto la scelta
politica di non considerare i bisogni dei cittadini, di non applicare
nessuna delle proposte dei Condomini 167. E' una scelta politica
quella di applicare volutamente parametri e valori che tenessero alto
il corrispettivo richiesto ai condomini. E' una scelta politica
quella di non voler trovare consenso unanime con le forze politiche
presenti in consiglio comunale. E' una scelta politica quella di non
adottare trasparenza e chiarezza nella destinazione dei proventi".
Quest'anno l'amministrazione ha
dichiarato di voler raccogliere altri 800mila euro dalla vendita dei
diritti di superficie che come ha affernato il sindaco verrano usati
per sostenere la sua politica fiscale e non per la destinazione a sostegno dell'edilizia sociale come la legge stabilisce.
3 commenti:
ti lascio la mia mail :
valepoy@hotmail.it
Grazie, ne prendo nota
Ho sempre affermato che la differenza del costo che dovevo pagare nel Settembre del 2010(circa 3400 Euro)e la richiesta di Luglio 2011 (circa 7500 Euro)sono disponibile ad investirla insieme ad altri per intraprendere una Azione Legale nei confronti del Governo Comunale di Paderno Dugnano.
Taccone Pasquale
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