Il sito de il Giorno ci informa che il PM di Milano, Piero Basilone, ha chiuso le indagini nei confronti di Giovanni Merlino, padrone della Eureco di Palazzolo, dove è avvenuta la orribile strage di operai il 5 novembre 2010.
Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio colposo plurimo aggravato (dal numero delle vittime e dalla violazione delle normative sulla sicurezza), lesioni colpose e incendio colposo. Merlino che era stato arrestato il 4 novembre 2011, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa del processo.
Secondo i Carabinieri del Noe che hanno svolto le indagini, il titolare dell'azienda “sarebbe stato pienamente consapevole delle gravi carenze di sicurezza nel suo impianto, aggravate da un'opera di smaltimento illecito di rifiuti a fini di lucro”. Merlino ritirava i rifiuti dalle aziende facendosi pagare lo smaltimento maggiorato, per i rifiuti speciali e pericolosi e invece di smaltirli nelle discariche autorizzate costringeva gli operai ad aprire i contenitori sigillati facendoli mischiare ai rifiuti comuni senza dotare i lavoratori di dispositivi di protezione individuali o collettivi e non rispettando nessuna misura di sicurezza.
Da un anno le famiglie degli operai morti, i feriti e i lavoratori, sia immigrati che italiani non hanno nessun sostentamento. Sono stati licenziati dopo l’incendio, hanno perso il posto di lavoro rimanendo senza nessun ammortizzatore sociale, sostenuti solo dalla solidarietà operaia e di alcune associazioni e comitati che si sono costituiti in Comitato di Sostegno. Adesso attendono che sia fatta giustizia.
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