Giovanni Giuranna continua a stimolare con i suoi commenti la politica padernese e dedica gran parte dei suoi messaggi critici al centro sinistra, come è giusto che sia dal momento che è lo schieramento politico al quale si sente più affine e più vicino.
L'ultima critica è di ieri e l'ha dedicata alla protesta dei consiglieri di Quartiere del PD di Cassina Amata che avevano denunciato con un comunicato, da lui non pubblicato, il comportamento scorretto e arrogante del vicesindaco Bogani il quale, correggendo arbitrariamente un verbale dell'assemblea amatese, aveva violato la sovranità del Consiglio.
Per Giuranna questa polemica è un esercizio inutile di "piccola politica" nella quale indulgerebbe l'opposizione che a suo dire "non sembra capace" di dare "una risposta alta".
Una volta tanto non sono d'accordo con questa sentenza e il commento giovanneo mi sembra decisamente sbagliato.
La scelta dei consiglieri di Cassina Amata di denunciare la prevaricazione e la scorretteza formale e sostanziale del vicesindaco Bogani che ha creduto di poter correggere a suo piacere il verbale di un organismo elettivo di cui lui non è membro, non è "piccola politica". L'accaduto dimostra, invece, ancora una volta, una cosa grave che la sinistra denuncia con forza inascoltata da troppo tempo: il disprezzo istituzionale di questa giunta, la sua visione padronale dei Consigli di Quartiere i cui membri non sono al basso servizio della giunta, ma sono stati eletti direttamente dai cittadini e in assemblea sono politicamente autonomi e sovrani.
Bogani disprezza e non riconosce tutto ciò perché disprezza e non riconosce il valore della partecipazione e della democrazia sostanziale. Difendere questo valore non è una cosa da poco, non è piccola politica. Come non è piccola politica aiutare concretamente i lavoratori della Lares a fare un business plan e poi costituire una cooperativa, aiutare concretamente i lavoratori e le famiglie delle vittime della Eureco, partecipare al fianco dei cittadini ai comitati per l'interramento della Rho-Monza, contro l'inceneritore, al comitato dei condomini 167, a quello per la difesa dell'acqua bene comune, ai comitati genitori che protestano per le tariffe mensa, a quello per il rilancio della metro tramvia Mi-Limbiate. Se si mettono insieme tutte queste lotte si intravede chiaramente la trama di un programma politico di governo alternativo a quello della destra.
A volte l'amico Giuranna, nella sua ansia di "guardare in alto" si dimentica di vivere sulla Terra, anzi sulle rive dello stagno padernese dove gli piace pescare, che è notoriamente molto più in basso del Regno dei Cieli.
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