venerdì 3 febbraio 2012

Un database degli articoli dei giornalisti minacciati dalla mafia

A proposito di lotta alle mafie vi segnalo questo lancio ANSA che riporta la richiesta che è stata fatta da Giovanni Tizian, cronista di Modena che vive sotto scorta a causa dei suoi articoli sulla mafia in Emilia Romagna. La diffusione dell'informazione e la raccolta dei dati relativi alla infiltrazione criminale sul territorio, sono elementi fondamentali per poter riconoscere e sconfiggere questa pericolosa presenza. Dovremo tenerne conto nelle proposte di azione da presentare in futuro al coordinamento antimafia che si spera nascerà a Paderno Dugnano con la partecipazione di tutti.

Roma, 2 febbraio 2012. "Acquisire tutti gli articoli e le inchieste dei giornalisti italiani minacciati per scrivere una storia unica di tutti i giornalisti minacciati in Italia e formare un fascicolo pubblico delle notizie che si cerca di oscurare con minacce e intimidazioni". Questa la richiesta formulata alla Commissione Parlamentare Antimafia, che lo ha ascoltato oggi, da Giovanni Tizian, il giornalista che dal 22 dicembre scorso vive sotto scorta per le sue inchieste sulle infiltrazioni della mafia a Modena e in Emilia Romagna. Nella stessa audizione del Comitato Scuola e legalità, presieduto dal senatore Enrico Musso (Pdl) è stato ascoltato il presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino, che ha chiesto alla Commissione un'indagine per tracciare la mappa degli assetti proprietari delle testate giornalistiche. "Abbiamo il ragionevole dubbio - ha spiegato Iacopino - che in alcun casi dietro i prestanome si nasconda la mano della criminalità". Iacopino ha salutato come "una assoluta novità, un fatto positivo, importante la decisione dell'Antimafia di affrontare la questione dei tantissimi giornalisti minacciati in Italia, un fenomeno allarmante documentato dall'Osservatorio Ossigeno per l'Informazione che fornirà nei prossimi giorni alla Commissione i dati a cui anche noi facciamo riferimento". 
Leone Zingales, vice presidente dell'UNCI, che quest'anno, il 3 maggio, organizza a Palermo la Giornata della Memoria dei Giornalisti Uccisi, ha invitato l'Antimafia a partecipare alla cerimonia e a svolgere in Prefettura audizioni dei giornalisti siciliani minacciati. L'invito è stato accolto. Le audizioni dell'Antimafia proseguiranno nei prossimi giorni con Roberto Natale, presidente della FNSI, e Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno, l'osservatorio sella FNSI e dell'Ordine dei giornalisti sui cronisti minacciati che per il 2011 ha segnalato 95 episodi in cui sono stati coinvolti 324 giornalisti. L'osservatorio ne ha segnalati altri cinque nel 2012 con 19 giornalisti coinvolti. (ANSA)

Nessun commento: