mercoledì 1 febbraio 2012

Stangata sulle tariffe mensa: i genitori non ci stanno

Ricevo dalle Associazioni genitori delle scuole padernesi questa lettera che segnalo a tutti i cittadini interessati. I genitori chiedono agli amministratori conto dei recenti "adeguamenti" delle tariffe mensa ponendo una serie di domande precise dalle quali emerge il modo scorretto con il quale sono stati decisi e introdotti tali aumenti. Segue il testo della lettera.

Dal 1° gennaio di quest’anno, la giunta comunale ha  aumentato le tariffe per i buoni mensa senza dare alcuna comunicazione, con un sensibile aggravio sulle condizioni economiche delle famiglie. i comitati e le associazioni dei genitori delle scuole del nostro territorio hanno chiesto, con lettera protocollata, alcune informazioni che giustifichino questi aumenti. Ora non rimane che aspettare risposte che, come cittadini contribuenti di questo comune, ci sono dovute.
Ecco il testo protocollato:
Paderno Dugnano , 25/01/2012
al Sindaco di Paderno Dugnano, Sig. Marco Alparone
all’Assessore alla Cultura, Sig. Rodolfo Tagliabue
all’Assessore al Bilancio, Sig.ra Katia Ruzzon
e p.c. Capigruppo Gruppi Consiliari
Egregio Sindaco ,
siamo i rappresentanti di tre Associazioni Genitori del territorio, e Le scriviamo per avere maggiori informazioni su alcuni punti che riguardano l’adeguamento dei buoni mensa, tema che interessa molte famiglie. Premettiamo che gli unici momenti di confronto sono avvenuti il 24 Novembre in Comune con la presenza dei referenti alle mense scolastiche, ed il 5 Dicembre con una assemblea aperta presso la Scuola Elementare di Palazzolo.
Gli incontri elencati non sono stati sufficientemente esaustivi, ecco il motivo che ci spinge a cercare maggiori elementi di conoscenza con Lei che presiede la società AGES,  controllata dal Comune di Paderno Dugnano. Di seguito esponiamo i quesiti:
1) Perché, come sostenuto dall’Assessore Ruzzon, l’adeguamento fa riferimento agli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013? Non Le sembra strano pagare un aumento anche anticipando dati non ancora a nostra conoscenza?
2) Nell’articolo 15 del capitolato di appalto per le mense, sono descritte le modalità degli adeguamenti. Il contenuto parla di adeguamento richiesto entro il 31 Luglio di ciascun anno, ed è riferito all’indice ISTAT intervenuto nell’ultimo anno, come si spiega questa incongruenza? 
3) Perché non c’è stata nessuna informazione alle famiglie? 
4) Per quale motivo la fascia più bassa deve pagare un aumento del 25%? 
5) Quanto costa effettivamente un pasto alle mense scolastiche? 
6) Dal bilancio 2010 di AGES, si evince che il costo medio di un pasto è di euro 3,50 circa, e che le entrate medie sono state di circa 3,50 euro per pasto, con un disavanzo totale di soli 312 euro, gestione a parte.  Le chiediamo se la situazione è così peggiorata nell’anno 2011 e si prevede un peggioramento anche per il 2012?
7)  Data la situazione economica generale, non sarebbe meglio tornare alle quattro fasce, permettendo di far pagare meno i redditi più bassi ? Qual è la percentuale di famiglie per ogni fascia?
Queste sono solo alcune richieste di chiarimento emerse dai confronti all’interno delle associazioni scolastiche, richieste che vorremmo fossero prese in dovuta considerazione.
Certi di risposte puntuali e sollecite con modalità di Sua scelta, La ringraziamo per l’attenzione.

Paolo Guarnieri: Associazione Genitori Calderara - Flavio Serato: Comitato Genitori Incirano - Massimo Gottardi: Associazione Genitori della Scuola SM – Teodoro Croci - Daniele Franzina: Associazione Genitori della Scuola ICS Palazzolo Milanese - Stefano Gallieni: Associazione Genitori ICS Gramsci di Cassina Amata.

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