mercoledì 18 gennaio 2012

Caso Ponzoni: il titolo è..

Il "caso Ponzoni" conquista finalmente la prima pagina del Corriere della Sera, forse perché dietro la faccia giovane e carina (mi ricorda qualcuno) dell'ex assessore regionale ciellino comincia ad emergere quella grigia e rugosa del governatore a vita, Roberto Formigoni.
Il titolo, piccolo e a piè di pagina, del quotidiano di via Solferino è: Caso Ponzoni, "L'ex assessore comprava i voti anche per il PdL". Repubblica titola, sempre in prima: Le amicizie particolari del celeste Formigoni. L'Unità scrive che "Formigoni traballa", mentre il Fatto titola: Quando Formigoni è in vacanza a spese altrui.
Incredibile il silenzio "pastorale" su questa faccenda della prima pagina del giornale dei vescovi, Avvenire, che su Ponzoni-Formigoni non dice una parola. Inarrivabile, infine, il Giornale che al posto dell'incercerato Ponzoni mette in prima pagina..."il pluri inquisito Filippo Penati".
Al partito berlusconiano per bocca del suo segretario Alfano, da Roma, tocca la difesa d'ufficio del Pirellone a dimostrazione che questo ennesimo scandalo regionale targato PdL non è "un fatto personale" come pretende il governatore, è invece tutto politico: “Le accuse rivolte a Ponzoni non intaccano in alcun modo il presidente Formigoni né il sistema-Lombardia che si avvale di un percorso amministrativo di eccellenza”. Ma chi ci crede? Ponzoni e Formigoni non erano amici, erano amiconi perché l'ex assessore era il suo collettore di voti in Brianza.
Insomma lo scenario temuto da Alfano è molto chiaro: a breve questa inchiesta franerà addosso al celeste Roberto e travolgerà il suo quasi ventennale regime in Lombardia.

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