venerdì 2 dicembre 2011

Rho-Monza: quella politica si conferma la strada maestra

Lo avevano detto chiaramente intervenendo alla grande assemblea cittadina del 20 ottobre allo Splendor. A chi sosteneva che la battaglia politica non era servita a niente avevano risposto che quella era proprio la strada maestra che avrebbero cercato di seguire fino all’ultimo, con l'obiettivo di portare a casa un risultato positivo e adesso che questo è avvenuto ne sono giustamente soddisfatti.  
“Alla fine ce l’abbiamo fatta, ieri sera è stata approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale la mozione a favore dell’interramento del tratto della Rho Monza che passa da Paderno Dugnano. Si tratta di un buon risultato e di un passo in avanti necessario, ma ora non bisogna abbassare la guardia, c’è ancora molto da fare”. Con queste parole Ezio Casati, vice presidente del Consiglio provinciale, commenta l’approvazione di una mozione congiunta sul problema della Rho- Monza.
In particolare la mozione si muove su tre fronti diversi: Progetto, fondi e capacità di indirizzo del Consiglio provinciale. Invita la Provincia a lavorare affinché sia accolta l’ipotesi progettuale predisposta dai Comuni e dai comitati cittadini, chiede a Governo, Regione Lombardia, Provincia, alle Società da essa controllate e ad Anas di reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell’opera e ribadisce la volontà del Consiglio provinciale di esercitare, anche sulle società controllate, il proprio diritto di indirizzo e controllo. “Ringrazio i cittadini e i Comitati – aggiunge Casati -  la cui caparbietà e determinazione ci ha aiutato a raggiungere questo primo risultato. E spero di poter contare ancora sulla loro massiccia presenza le prossime volte che verrà affrontato questo tema in Consiglio. Nel prossimo ufficio di presidenza chiederò al presidente del Consiglio Bruno Dapei di prendere contatti con il Ministero delle Infrastrutture, Anas e Regione Lombardia per fissare degli incontri per illustrare loro il progetto alternativo ora sostenuto da tutto il Consiglio”.
Stessa soddisfazione si avverte nelle partole di commento del consigliere di Rc-PdCI, Massimo Gatti, che insieme a Casati ha portato avanti per tre anni questa battaglia dentro le istituzoni.
“Quello raggiunto ieri in consiglio è un risultato importante al quale si è pervenuti solo grazie all’impegno competente e alla mobilitazione costante dei comitati e dei cittadini di Paderno, Cormano, Bollate, Novate e Baranzate – ha dichiarato il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-PRC-PdCI –. Occorre ora vigilare con attenzione affinché gli impegni assunti vengano rispettati concretamente. 

Certo non è un segnale incoraggiante il fatto che Podestà si sia presentato ieri in Consiglio solo quando gli oltre 200 cittadini intervenuti se ne erano già andati unicamente per votare gli atti che mirano a privatizzare Serravalle e a sistemare i suoi amici ai vertici della società. Così come non fa ben sperare la posizione contraria all’ipotesi di interramento della Rho-Monza espresso da De Nicola nella Conferenza di Servizio del 2010 e in tutti gli atti amministrativi che si sono succeduti che fa capire chiaramente quali sono le intenzioni di PDL e Lega finora espresse. Dopo due anni di discussione, ora non c’è più un minuto da perdere. C’è stato tempo a sufficienza per ascoltare le proposte sostenute da un’intera comunità. Ora il tempo è scaduto. Il lavoro efficace e competente dei tecnici dei Comitati ha dimostrato concretamente che l’ipotesi dell’interramento è non solo possibile, ma anche praticabile. Podestà ora deve dire chiaramente ai vertici di Serravalle che devono quanto prima accogliere e mettere in pratica il progetto alternativo dei comitati che prevede l’interramento della Rho-Monza”.

Nessun commento: