venerdì 23 dicembre 2011

Aumento mense, l'ultima bugia "equa" di Alparone

Paderno7, il megafonino della giunta comunale gestito dai "giovani" della destra padernese, pubblica solo oggi, a tre giorni di distanza dalla sua diffusione ufficiale, il comunicato stampa dell'assessore Tagliabue relativo all'ulteriore aumento delle tariffe delle mense scolastiche. 
Un aumento iniquo perché viene applicato in misura uguale per tutti, ricchi e poveri senza differenze e questo è indicativo dell'ideologia che anima chi fa una scelta del genere in un momento in cui la parole d'ordine di una comunità solidale dovrebbe essere "chi più ha più deve dare". Ma la Paderno di destra non è evidentemente una comunità solidale.
I ragazzi del sito fiancheggiatore della giunta pubblicano senza commentarla l'ultima bugia di Alparone, che presenta questo aggravio di spese a carico dei cittadini come un mero "adeguamento ISTAT". L'operazione sembra voler rispondere al mio commento dell'altro ieri (qui)  in cui segnalavo l'iniquità di un aumento applicato non in modo progressivo, come vorrebbero giustizia e buon senso, ma indiscriminato; chi pagava 1 euro pagherà da gennaio 1,25 euro, chi  invece pagava 4,36 euro ne pagherà 4,61.
L'ingiustizia nei confronti dei più poveri è palese e allora si cerca di nasconderla affermando che si tratta di una misura equa e necessaria perché "oggettiva" . Ma le bugie hanno le gambe corte e si vedono ad occhio nudo. Se davvero si tratta di un "adeguamento statistico" al costo crescente del servizio mensa perché non si suddivide l'aumento sulla base del reddito che è il principio con il quale quale sono state costruite le tariffe? In questo caso se i costi aumentano ad esempio del 10% il Comune che non vuole accollarseli dovrebbe far pagare 10 cent in più a chi oggi paga 1 euro e 43 cent in più a chi ne paga 4,36 e non come si vuol fare, 25 cent in più uguali per tutti. A me tutto ciò sembra evidente e a voi?

3 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Alparone già dalla campagna elettorale ha dimostrato di non avere idee molto chiare sul diritto allo studio.
Io mi ricordo che all'incontro organizzato dai giovani di Codici a Barre (che doveva avere una seconda puntata 6 mesi dopo le elezioni...) Alparone ha detto "Diritto allo studio? Iniziamo a dare l'abbonamento gratis delle nord agli studenti". I suoi sostenitori mi dicono che ha aggiunto "meritevoli" ma io quella sera non l'ho proprio sentito.

Se ci si pensa un po' si capisce quanto è miope come idea: quanti abbandonano l'università e gli studi per il costo dei trasporti? Credo nessuno, se qualcuno lo fa è perché la famiglia non ce la fa più a sostenere il costo di retta, pranzo fuori e tutta una serie di altre spese su cui il trasporto incide poco.

Il problema in un periodo come questo dunque non è dare il biglietto gratis al figlio del ricco, magari perché prende buoni voti avendo fior di ripetizioni, ma fare magari poche borse di studio magari solo per chi studia materie che danno sbocchi occupazionali e ne possono creare ma di modo che il figlio del povero che ha buoni voti SI MANTENGA da sé.

Ma questa logica è lontana dalle idee che aveva Alparone allora...e da questo post sembrerebbe anche oggi.

Anonimo ha detto...

Rubagotti, si vede che non hai mai preso un treno delle Nord in vita tua.

PUNTO PRIMO: Ai tempi in cui andavo all'università il costo MENSILE dell'abbonamento era di 54 € che, moltiplicato per i mesi in cui dovevo recarmi in uni (10) fa 540 €.
Questo, in una famiglia con due figli universitari (quindi 1080 €)secondo te non è un costo che incide sul suo bilancio?

PUNTO SECONDO: Alparone ha sostenuto l'idea, sensata o meno, di sovvenzionare con questa iniziativa gli studenti meritevoli.
E ti assicuro che "meritevole" non corrisponde a "ricco" poichè nonostante abbia due lauree con lode il sottoscritto non discende da nessun ceppo agiato così come non ha preso mai alcuna ripetizione pagata con i soldi di mamma.

TERZO PUNTO: che vuol dire fare borse di studio per chi studia materie che danno sbocchi professionali?!? Ma sei mai andato negli ultimi dieci anni almeno in gita in un'università? Ma conosci quello di cui parli?!? Forse no.

carlo arcari ha detto...

caro Anonimo con due lauree, questa è casa mia e mi sono stufato di chi entra e pretende di polemizzare con altri miei ospiti senza firmarsi con nome e cognome come fanno tutte le persone ben educate. Rubagotti lo ha fatto e se vuoi discutere con lui su questo blog alla pari devi fare altrettanto.