venerdì 23 dicembre 2011

Tariffe mense scolastiche: iniquità e menzogne

Ricevo da Silvana Carcano di Paderno 5 Stelle la relazione dell'incontro avuto sul tema dell'aumento delle tariffe mensa tra l'assessore Ruzzon e i genitori delle scuole di Palazzolo di cui pubblico uno stralcio. Leggendola si vede chiaramente che l'aumento imposto dal Comune, oltre ad essere iniquo perché chiede in proporzione molto di più ai poveri che ai meno poveri, è di gran lunga più oneroso dell'importo relativo allo sbandierato "adeguamento  ISTAT". Ciò conferma che questa amministrazione con i suoi comunicati stampa non dice la verità ai cittadini e mette le mani in tasca anche a quelli che hanno redditi molto bassi  (un ISEE di 6.500 corrisponde a un reddito di 16mila euro per una famiglia con 2 figli che vive in affitto) per fare cassa con qualunque pretesto. 

Durante l’incontro avvenuto il giorno 5 dicembre 2011 l’assessore al Bilancio Lidia Ruzzon ha chiarito le motivazioni dell’aumento del "buono pasto".
L’ultimo aumento delle tariffe era stato due anni fa, ma ora il Comune ha apportato un incremento di 0,25 euro/giorno per ogni fascia di reddito ISEE. L’assessore spiega l’aumento con la necessità del Comune di adeguare le tariffe dei buoni pasto all’inflazione. L’aumento dei buoni pasto chiesto dal Comune è:
Fascia ISEE       Tariffa2011    Aumento %    Tariffa 2012
fino a 6.500          € 1,00            25,00%             € 1,25
fino a 12.500        € 2,80              8,9                   € 3,05
oltre a 12.500      € 4,36              5,73%              € 4,61
In realtà, l’ultimo dato ISTAT disponibile ad oggi (dato di Ottobre 2011) indica una percentuale di adeguamento inflazionistico sui due anni pari al 5,0%, inferiore pertanto a quanto chiesto dal Comune. Solo grazie alle domande dei genitori, l’assessore ha spiegato che la cifra chiesta dal Comune è superiore in quanto non riguarda il solo recupero inflazionistico per il 2012, ma anche un anticipo dell’incremento inflazionistico previsto per l’anno 2013.
Ciò significa che durante l’anno 2012 pagheremo:
- l’adeguamento inflazionistico dall’ultimo aumento avvenuto due anni fa
- in via addizionata e anticipata l’adeguamento inflazionistico presunto per il 2013 (che, ovviamente, non è ancora avvenuto nel 2012)
Per praticità si riporta una tabella che illustra l’aumento in Euro chiesto dal Comune per ogni alunno a seconda della fascia ISEE, confrontato con il recupero inflazionistico ISTAT:
Aumento imposto dal Comune
Fascia ISEE   Tariffa2011  Aumento %    Tariffa 2012   gg. 2012  Tot. su 217 gg     Aumento vs. 2011
fino a 6.500     € 1,00           25,00%        € 1,25             217        € 271,25                € 54,25 
fino a 12.500   € 2,80             8,93%        € 3,05             217        € 661,85                € 54,25
oltre  12.500   € 4,36             5,73%         €4,61              217       € 1.000,37              € 54,25
Applicando la stessa logica del Comune, ma limitandosi al recupero inflazionistico sui due anni, ecco come sarebbe l'aumento:
Aumento per adeguamento ISTAT
Fascia ISEE   Tariffa2011  Adeg. ISTAT%  Tariffa2012  gg.2012  Tot. su 217 gg     Aumento vs. 2011
fino a 6.500      € 1,00               5,00%          € 1,05          217         € 227,85               € 10,85
fino a 12.500    € 2,80               5,00%          € 2,94          217         € 637,98               € 30,38
oltre  12.500    € 4,36                5,00%          € 4,58          217         € 993,43               € 47,31
Una nota di colore: a fronte della richiesta di alcuni genitori di motivare questo aumento che va oltre il mero adeguamento inflazionistico, l’assessore ha dichiarato di averlo fatto per non doversi ritrovare a settembre 2012 nella scomoda posizione di doverci ricordare dell’aumento inflazionistico per l’anno 2013

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