L’economia e la difesa dell’Italia dall’assalto della speculazione finanziaria internazionale è il tema dell’editoriale di apertura del Corriere della Sera, che vede scendere in campo oggi il suo direttore, Ferruccio De Bortoli. Il titolo è: “Primo, domare subito l’incendio”. La situazione è grave. Dopo aver affermato giustamente che noi italiani, cittadini, famiglie, imprese, “non ci meritiamo la sfiducia dei mercati”, mentre se la meriterebbe la politica, De Bortoli avverte che non c’è più tempo “per vagheggiare governi tecnici e nuove maggioranza”. La casa brucia e “prima di tutto bisogna spegnere l’incendio”. Insomma l’unica speranza è il Governo Berlusconi che deve con coraggio anticipare il pareggio di Bilancio prendendo misure eccezionali. Cioè, per una volta, pensare solo al Paese. Palla difficile. Il titolo centrale è “Napolitano: ora nuove misure” con sotto un commento di Marzio Breda e di spalla con l’occhiello “Manovra bis” Lucrezia Reichlin elenca “I prezzi da pagare, i sacrifici da chiedere”.
Per una volta il Giornale “pusher” sembra in linea con la realtà. Occhiello titolo e sommario recitano: “Ore drammatiche per la finanza, Berlusconi si gioca tutto, Borsa e BTP ancora sotto attacco, il premier oggi parla alla Camera e ai mercati, o la va o la spacca”. Il catenaccio è la solita bastonata ai nemici: “E l’amore dell’opposizione per il ministro dell’Economia è già Tramontato”. Il fondo di Feltri a questo si attacca: “Su Tremonti e non solo” mentre al centro la fotonotizia strilla: “E Fini salva i vitalizi della casta”. Di spalla il noioso Allam (ma perché non è rimasto islamico?) afferma che “A difendere il burqa è rimasta solo la sinistra”. Sotto a chiudere il cerchio populista, il commento: “Bossi rimette la canottiera e torna leader” e la bastonata al Tribunale di Milano: “Così si scannano per le poltrone”. Basta per oggi con il crack.
Il palchettone de La Stampa è dedicato alla crisi umanitaria in Somalia: “Corno d’Africa: ultima chiamata” e di spalla l’editoriale del direttore Mario Calabresi dice “Non bisogna chiudere gli occhi”. Sotto l’economia in crisi. “L’allarme di Napolitano” mentre Stefano Lepri indica. “Le riforme che si possono davvero fare” e una foto notizia informa chi vuole andarsene che a “Cuba adesso si compra casa”. Il “Buongiorno” di Massimo Gramellini “La casta pellegrina” è dedicato ai 100 parlamentari che ai primi di settembre, caschi il mondo, se ne vanno in Terrasanta al posto che lavorare.
L’Avvenire apre con un editoriale di Fulvio Scaglione sulle persecuzioni dei cristiani che sono “Nel mirino a Kirkuk”. Il titolo grande è sulla crisi economica: “Serve più crescita” mentre due fotonotizie avvertono che in Iraq sono “Sotto attacco le chiese” e in Somalia “La carestia avanza”. Al centro un’intervista al ministro degli Esteri sul dramma siriano: “Frattini, fermare i massacri, mettiamo Assad nell’angolo”.
L’Unità apre con “Crisi la frustata di Napolitano”, foto titolo su Berlusconi. “L’uomo del crollo” che parla oggi alla Camera. L’editoriale di Rinaldo Gianola chiede: “Ma quali ferie, cambiare ora”. Sotto un’analisi di Alfredo Reiclin dal titolo: “La diversità politica”.
Titolone populista per il Fatto: “Tra festini e superferie se ne fregano della crisi”, L’editoriale di Paolo Flores D’Arcais dice: “Ma il PD non capisce”. Di spalla la risposta di Nichi Vendola all’attacco di ieri sul suo progetto di San Raffaele del Sud e sotto la replica di Travaglio che gli consiglia: “Ora lasci perdere quel diavolo di prete”, riferendosi a Don Verzé.
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