La crisi mondiale e le bugie di Berlusconi sono l’apertura del Corriere della Sera. L’editoriale di Francesco Giavazzi “Ultima occasione per una svolta” ha il tono di chi scrive , ma non ci crede. Il titolo centrale è: Borse giù, Italia ancora nel mirino”. Nella vignetta di Giannelli il nano di Arcore dice alla gigantessa tedesca: “Mangiare? Mangio, ma non cresco”. A centro pagina con foto, l’ennesima tragedia dell’immigrazione a Lampedusa: “La stiva, il gas, le urla per uscire”. 26 morti soffocati nel ventre della carretta del mare mentre a Bari esplode la rabbia dei migranti da mesi tenuti “prigionieri” nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo.
Repubblica apre con il titolo: “Crollo dei mercati, tonfo Italia”, sotto il commento sull’atteso discorso di Berlusconi in aula. Il titolo del commento di Claudio Tito è: “Berlusconi nella palude”. Al centro la foto notizia della strage di Lampedusa con la sfilata dei body bag di plastica verde allineati sul molo dell’isola. Un occhiello secco, piazzato sopra il sommario del pastone politico “Crisi, premier in aula, poi vedrà le parti sociali. Bersani: ora si voti”, informa che a casa di Penati sono stati trovati 11mila euro.
“Niente effetto Usa, Borse ko” titola La Stampa. Il commento è: “Le colpe cerchiamole in casa”. L’intervista alla segretaria della CGIL: “Camusso: meglio andare a votare”. Il retroscena di Ugo Magri titola: “L’azzardo del Cavaliere”. Sotto al centro due fotonotizie sulla tragedia immigrazione a Lampedusa e Bari.
Il Giornale berlusconiano, continua a spacciare la sua dose di droga pesante quotidiana. Il titolo principale è: “Casta impazzita: si raddoppiano la paga”, la notizia è che la regione Lazio vorrebbe aumentare gli stipendi dei manager. Sotto un commento del redivivo Paolo Guzzanti, la foto di Fini e Casini sul bagnasciuga con il titolo: “Ma lasciateli al mare”. Il fondo di Alessandro Sallusti invoca: “No, l’inciucio no” e ripete, sprezzante del ridicolo, che solo Berlusconi potrebbe salvare il Paese. Questa sì che è fede.
La Padania fa un titolo curioso: “Ma a cosa serve la NATO” si chiede la Lega, se non ferma gli sbarchi dei migranti? Questo dovrebbe fare secondo i leader padani l’alleanza atlantica e maledizione, non lo fa. Di spalla uno storico lumbard, Stefano Bruno Galli, ricostruisce in un editoriale dal titolo già letto: “Il Nord resta la solita vacca da mungere”, le origini del movimento. Che sarebbe nato a Como il 26 aprile, nella tipografia del giornale La Provincia per iniziativa del professor Tommaso Zerbi e dello studente Gianfranco Miglio.
L’Avvenire avverte: “Crisi nera è ora di reagire”; l’editoriale su ceto medio e crisi del capitalismo titola: “Noi e le mucche della finanza”. Di spalla la foto notizia sulla strage di Lampedusa. A centro pagina l’appello del Papa sul “rischio ecatombe in Somalia”, sulla Siria dove l’esercito spara ancora mentre l’Europa “inasprisce le sanzioni” (quali?), sui migranti in rivolta a Bari e Crotone.
L’Unità, infine, titola a tutta pagina. “Berlusconi si muove e la borsa va giù”, la grande fotonotizia su Lampedusa titola: “Morti di speranza”. Di spalla il commento di Epifani sulla crisi: “Cambiare rotta subito”.
Il Fatto apre con la foto dei migranti morti soffocati nella stiva. Il titolo è. “L’accoglienza”. Il fondo di Travaglio: “Narraci o Nichi le gesta di Don Verzé”, racconta che Vendola conferma di voler investire 200milioni nella costruzione del San Raffaele del Sud. Quello del Nord non bastava.
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