lunedì 1 agosto 2011

Mattinale: il titolo è...

Finalmente il dramma siriano, con il suo regime che fa centinaia di morti sparando sulla folla, conquista le prime pagine dei giornali italiani. Non si capisce infatti perché abbiamo fatto la guerra alla Libia di Ghedaffi, ma ignorato volutamente questa tremenda “emergenza umanitaria”. Il titolo di apertura del Corriere della Sera a fianco della grande fotonotizia è “Il regime siriano apre il fuoco sulla folla. Più di cento morti”. Il commento di Antonio Ferrari è “Un potere feroce senza legittimità”. Il fondo di Angelo Panebianco invece si occupa del possibile “governo tecnico” con il quale sostituire Berlusconi. Per metterne in dubbio il carattere salvifico. Il titolo è: “Governi tecnici tra mito e realtà”. In centro pagina il titolo sulla crisi politica negli Stati Uniti rassicura: “America vicina all’accordo. Si tratta ancora: sale il tetto del debito, tagli alle spese”. Il commento di Massimo Gaggi è: “Le scelte inevitabili”.
Di politica economica interna il titolone di Repubblica: “Scontro governo-parti sociali. Sotto al centro pagina la foto notizia sulla Siria: “Cannonate sulla folla, massacro in Siria. La Casa Bianca: un orrore, Assad va isolato”. Di spalla il commento: “Adìos Zapatero, il triste finale dell’allegria spagnola” di Concita De Gregorio. Sotto l’apertura un retroscena di Francesco Bei e Luca Iezzi titola: “Via Tremonti o voto anticipato”.
La rivoluzione araba in evidenza anche su La Stampa con un palchettone: “Cannonate sulla folla. Orrore in Siria” a fianco di una foto drammatica. Di spalla: Libia, per Ghedaffi ora il gioco è davvero finito”. Sotto gli Usa con il titolo: “Debito Usa, intesa a un passo” e il commento di Bill Emmott: “Un patto non dirada la nebbia”. La foto notizia è dedicata al taglio dei pini secolari nel Parco Yosemite: “Strage di alberi per il panorama”.
Il titolo del giornale è prevedibile: “Casa, Fini sgrida Tremonti” e l’occhiello chiosa “Senti chi parla” il fondo è di Feltri. Sotto la “Mappa del malaffare PD: hanno 101 indagati, altro che fango”. Di spalla l’insopportabile, come tutti i convertiti, Magdi Cristiano Allam afferma: “Il multiculturalismo genera mostri. E dirlo non è reato”.
L’Unità titola nel palchettone: “Crisi la sfida dell’opposizione” e annuncia un intervista a Franceschini col titolo: “Ora un’alleanza vasta”. Fotocommento a centro pagina dedicato alla strage di Bologna. Il titolo è: Nessun ministro domani a Bologna. Governo assente”. Il commento affidato a Vittorio Emiliani “La diserzione del 2 agosto”. La strage in Siria è relegata nel taglio basso. A mio avviso il giornale del PD sbaglia a fare questa scelta. La crisi politica italiana non è la cosa più importante del mondo.

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