domenica 26 giugno 2011

PGT: acque agitate anche a Monza

Sono state rilasciate dalla Giunta di Paderno Dugnano, le linee guida per la redazione del PGT chiedendo di produrre osservazioni. Il documento è scarno (3 paginette) e provvederò nei prossimi giorni a commentarne i contenuti che, per essere ridotti all'essenziale, sono tuttavia significativi e meritevoli di venire analizzati. 
Il PGT inteso come strumento politico di gestione territoriale agita le acque di molti Comuni. Oggi ho ricevuto questo comunicato proveniente da Monza, vicina "capitale" della Provincia di Monza e Brianza, relativo al confronto in atto tra amministrazione e cittadini. Un comunicato interessante anche per noi padernesi dal momento che il funzionario scelto per dirigere il nostro Ufficio Territorio, che dovrà partorire il nuovo documento urbanistico, è un amministratore monzese (Vice Presidente leghista della Zona 1) ed è stato dal 2002 a oggi consulente dei membri leghisti della Commissione Urbanistica di Monza per la redazione della Variante al PGT contro la quale i cittadini sono scesi in lotta. Ricordo che la caduta della giunta di destra monzese nel 2002 era stata preceduta da una fiaccolata di cittadini attorno al palazzo comunale contro una Variate del PRG.

COMUNICATO STAMPA
E’ in corso di discussione, con tappe forzate del Consiglio Comunale, il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) di Monza. Come è ormai ben noto alla cittadinanza si tratta della previsione di circa 4 milioni di metri cubi di nuovo cemento che calerebbero sulla Città, di cui, circa 2 milioni, sulle residue aree agricole.
Il Comune di Monza, dopo aver approvato il nuovo PGT alla fine del 2007, attualmente vigente a tutti gli effetti, oggi intende edificare circa 300 ettari di aree ancora oggi agricole o libere da edificazioni, con centinaia di migliaia di metri cubi di residenziale e terziario. Tra queste ampie zone ricordiamo: quella ormai nota della Cascinazza; del quartiere Sant’Albino e lungo il viale delle Industrie; del quartiere Casignolo e quelle del Parco del Villoresi, a San Fruttuoso. Rammentiamo poi che tutte queste aree sono collegate con PLIS e Parchi agricoli dei comuni contermini, costituendo così un sistema di corridoi naturali da considerarsi come ambiti strategici nel sistema verde provinciale e dell’hinterland monzese, se non anche di quello milanese. Non mancano edificazioni “a macchia di leopardo” fatte calare su aree residuali e nei preziosi margini dell’abitato periferico. 
La popolazione, attraverso ben otto comitati spontanei, insieme con le associazioni ambientaliste e i partiti che si oppongono in modo trasversale a questa pesantissima variante generale, hanno organizzato, sin dal novembre dello scorso anno, iniziative pubbliche e la raccolta di diverse migliaia firme per cercare di fermare quel PGT. Tra queste iniziative, ricordiamo quella tenuta in sala Maddalena il 24 novembre 2010; l’affollatissimo incontro col Sindaco e l’Assessore al territorio, tenuto al Binario 7 il giorno 11 marzo 2011; la biciclettata del 7 maggio 2011 lungo il Canale Villoresi, per fermare l’incredibile previsione del PGT di realizzare una monorotaia lungo quella storica via d’acqua.
Tutte quelle organizzazioni cittadine promuovono ora, per giovedì 30 giugno dalle ore 21, una fiaccolata intorno al Comune per informare la popolazione su quanto sta accedendo in Consiglio Comunale. La maggioranza sta cercando con ogni mezzo di bocciare gli oltre 1.500 emendamenti presentati dai diversi partiti (anche di maggioranza), con gravi violazioni dei Regolamenti, già peraltro segnalate al Prefetto.
La battaglia non è però ancora persa! Una volta discussi e votati gli emendamenti, il Consiglio Comunale dovrà adottare il PGT; pubblicarlo per le osservazioni dei cittadini e poi approvarlo definitivamente. Solo allora, quel Piano potrà esplicitare tutti i suoi nefasti aspetti. Per questi motivi, tutta la popolazione è invitata a partecipare all’iniziativa del 30 giugno. 

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