domenica 17 aprile 2011

Eureco-ThyssenKrupp: due tragedie, la stessa storia

I giornalisti delle testate locali leggono i blog cittadini, si ispirano ai commenti e utilizzano le notizie da questi pubblicate per scrivere i loro articoli. Mi sembra cosa buona e giusta e ne sono contento. Del resto questo è il mio obiettivo, come lo è quello degli altri blogger, perché ho sempre inteso con Padernoforum influenzare l’opinione pubblica. E i giornalisti dovrebbero ringraziarci perché da quando ci siamo noi sul mercato dell’informazione padernese loro hanno moltiplicato le occasioni di scrittura.
Una prova recente di questo intrecciarsi virtuoso di opinioni e notizie sono ad esempio gli articoli pubblicati sul conflitto che oppone i dipendenti comunali alla giunta Alparone, notizia che ha dato per primo nei giorni scorsi Padernoforum, e oggi quello de “Il Giorno” sul parallelo ThyssenKrupp-Eureco chiaramente ispirato dal mio post di ieri.
Giustamente Simona Ballatore nel suo articolo riprende l’aspetto del diverso trattamento riservato dalla società civile  alle due tragedie. Ammette infatti, facendolo dire alla parente di una delle vittime, che “Hanno distrutto quattro famiglie. E c’è troppo silenzio, non si sente più niente”. Troppo silenzio, silenzio colpevole, soprattutto da parte delle istituzioni cittadine che dopo aver scritto a Gesù Bambino, e fatto un Consiglio comunale aperto sul tema, hanno relegato nel dimenticatoio questa tragedia, che è una tragedia padernese, che tocca o almeno dovrebbe toccare tutti noi.
Così, in questo silenzio assordante, a levarsi è solo la voce dell’avvocato difensore del titolare dell’azienda che definisce la sentenza di Torino “assurda” se dovesse venire applicata al suo difeso “che ha sempre osservato tutte le misure di sicurezza”. La sua sentenza già ampiamente comunicata tramite i giornali è sempre la solita: “errore umano”, cioè nessun colpevole oltre alle vittime.
Paderno Dugnano deve rompere finalmente il silenzio e chiedere con forza giustizia insieme alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti. Se non lo fa questa amministrazione sorda e grigia, devono farlo i cittadini. E’ loro preciso dovere.

3 commenti:

Giovanna B. ha detto...

troppo silenzio anche da parte dei familiari delle vittime...

Anonimo ha detto...

gli avvocati dovrebbero rifiutarsi di difendere gli indifendibili. Loro devono far trionfare la giustizia, non sostenere tesi a supporto di chi li paga. Così come i medici per prima cosa dovrebbero pensare a salvare vite umane, altrettanto gli avvocati dovrebbero far trionfare la giustizia.
Questa storia merita lo stesso epilogo della Thyssen.

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, non sono d'accordo.Il ruolo e il dovere dell'avvocato è infatti assicurare la difesa a tutti. Questo dice la nostra civiltà giuridica e la nostra cultura civile. La visione della giustizia che proponi tu è una negazione della sua stessa immagine che non a caso rappresenta una bilancia con due piatti in equilibrio. Gli avvocati migliori sono proprio quelli che difendono anche quelli che tu definisci gli indifendibili.