sabato 16 aprile 2011

Eureco: la morte sul lavoro è da oggi "omicidio volontario"

Il processo per la strage di operai alla ThyssenKrupp di Torino si è concluso con la condanna a 16 anni e mezzo per omicidio volontario dell'amministratore delegato della società, Harald Espenhahn. Dopo 94 udienze per i familiari dei sette operai morti bruciati la notte del sei dicembre 2007 a causa di un incendio sulla linea cinque delle acciaierie è stata fatta giustizia. E giustizia esemplare anzi “epocale” , come ha dichiarato il pm Raffaele Guariniello, al termine della lettura della sentenza. “Questa condanna può significare molto per la salute e la sicurezza dei lavoratori - ha detto il magistrato, che ha concluso -. Credo che da oggi in poi i lavoratori possano contare molto di più sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Finalmente sono state riconosciute le responsabilità delle imprese e dei loro dirigenti che costringono per motivi economici i lavoratori a svolgere mansioni ad alto rischio in ambienti insicuri e sono state chiamate con il loro nome queste responsabilità: omicidio volontario.
Aspettiamo dunque con fiducia la conclusione dell’inchiesta per la strage della Eureco, di cui in città tutti, meno le famiglie delle vittime, sembrano essersi già dimenticati, e il rinvio a giudizio dei responsabili che devono rispondere del loro operato. Dopo cinque mesi gli inquirenti non hanno ancora chiuso le indagini e questo lascia molto perplessi i padernesi che ancora non sanno come e perché sono morti quattro lavoratori.
La richiesta di sapere finalmente la verità sulla tragedia della Eureco sarà al centro della manifestazione del 28 aprile, giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto, che si terrà a Paderno Dugnano con una fiaccolata che partirà alle 20.30 da via Galilei, davanti alla ex Ispra (che produceva macchinari per lavorare l’amianto e ha contato decine di lavoratori morti e ammalati), e arriverà davanti al Comune. La fiaccolata è stata indetta da un gruppo di 10 associazioni locali, con in testa l’Associazione Italiana Esposti Amianto, per dire forte a tutti cittadini “Basta morti sul lavoro e di lavoro in nome del profitto”. Questa città, dal primo all’ultimo dei cittadini, deve prendere coscienza del fatto che la salute e la vita non hanno prezzo.

1 commento:

Giovanna B. ha detto...

"Aiuto, sono un operaio della Thyssen Krupp in corso Regina. Senta è successo un incendio e ci son tre o quattro ragazzi bruciati." La prima telefonata al 118 per richiedere soccorsi....
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Sentenza esemplare che solo un collegio di 7 donne su otto giudici poteva coraggiosamente fare propria" (Alberto Gaino, La Stampa).