mercoledì 9 febbraio 2011

Lares e Metalli: le nuove proposte del PD e le bugie della destra

Ricevo dal PD di Paderno Dugnano questo comunicato stampa sul tena del lavoro che contiene delle nuove proposte di possibili iniziative a favore dello sviluppo
Ci si abitua a tutto, non stupiscono quindi più i comunicati stampa del PDL Padernese che, ad ogni richiesta di intervento, ad ogni offerta di confronto, ad ogni valutazione sui problemi della nostra Città risponde sempre e solo con accuse sguaiate, recriminazioni, offese e insinuazioni.
La storia della Lares e della Metalli la conoscono anche loro però fanno finta di dimenticarla e invece di affrontare il problema oggi, che sono alla maggioranza, pur di attaccare le amministrazioni precedenti e nascondere la loro incapacità di gestione non esitano a mistificare i fatti e a spargere fango, secondo una abitudine evidentemente acquisita dai loro sodali a livello nazionale.
Il cambio di destinazione d’uso del 2004 ha permesso alla Lares di continuare a lavorare per almeno altri tre anni, quale sarebbe stata l’alternativa? Chiudere e mettere i lavoratori sul lastrico? La Metalli non ha avuto il cambio di destinazione d’uso eppure è andata in crisi lo stesso. E chi avrebbe dovuto controllare il commissario governativo (nominato dal ministro Marzano con decreto del 27 dicembre 2004), l’amministrazione locale o il governo nazionale. Il vero danno ai lavoratori ed alla Città l’hanno provocato quei “furbetti” che hanno affossato Lares e Metalli nonostante gli investimenti fatti dall’amministrazione di allora.
Dite che vi assumete il dovere di gestire i danni delle passate amministrazioni, ma quali danni, le passate amministrazioni si sono sempre assunte le loro responsabilità ed hanno fatto le loro scelte, anche non facili. Oggi che ci sono tanti problemi che vanno affrontati provate a fare altrettanto.

Noi chiediamo che l’amministrazione si costituisca parte civile, in difesa della Città e di quei lavoratori che da 800 giorni ne stanno pagando le conseguenze e perché sia chiaro a tutti i “furbetti” che non siamo disposti a lasciare correre.
Chiediamo inoltre che venga costituita una Commissione Consiliare permanente sul lavoro
• Per mappare le aziende sul territorio, ad esempio richiedendo i dati delle Camere di Commercio, Afol e Milano Metropoli devono fare di più
• per evidenziare le situazioni di crisi, contattando le aziende e dialogando con l‘INPS e con i Sindacati
• Identificare le aree per nuove attività industriali e relative condizioni d’uso
• Chiedere a Provincia e Regione un maggiore impegno per il Nord Milano, area a grande tradizione produttiva, con azioni di marketing territoriale, incentivi, supporto all’interno di un piano organico.
• Svolgere azione di controllo sui rischi da lavoro e da inquinamento ambientale,
• per cercare possibili soluzioni, perché anche un solo posto di lavoro è importante.
Di più, chiediamo che in tutti i comuni del Nord Milano si insedino Commissioni Consiliari analoghe, che si coordino insieme e facciano rete per cercare tutte le possibili soluzioni.
Ed anche a livello locale, oltre l’industria, sono possibili interventi:
• Favorendo l’uso dei lavori socialmente utili per i lavoratori delle aziende in crisi
• Creando un polo culturale con biblioteca Tilane e Metropolis e la collaborazione del Gadda e delle associazioni culturali della Città
• Creando un polo del benessere, con una riprogettazione degli spazi del centro Toti e della piscina, con la collaborazione della clinica San Carlo, delle associazioni sportive e delle altre realtà presenti a Paderno Dugnano, ad esempio i quattro centri di equitazione presenti sul territorio. Basta chiacchiere e ora di fare.
Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano

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