Come stanno messi i media secondo il 44° Rapporto Censis nell’Italia di Raiset? Male, quasi esclusivamente per colpa loro. Tra l’anno scorso e quest’anno le principali emittenti Tv hanno perso qualcosa come 3 milioni di spettatori. A perdere di più sono state ovviamente i Tg delle due tv del monopolio berlusconiano: Rai1 e Canale5. La gente è disgustata dalla bassa qualità dell'informazione che passano questi due mezzi che fanno capo al presidente del consiglio nella sua doppia veste di capo del governo e padrone di Mediaset. Insomma, come dice il centro ricerche sociali guidato da De Rita, la cattiva televisione affonda l’audience.
Anche internet non se la cava bene in Italia. Sono tanti, quasi il 70% quelli che lamentano di ricevere troppo spam, sei su dieci è stato infettato da un virus on line, uno su dieci ha visto invasa la sua privacy. Questo frena lo sviluppo economico del mezzo che solo il 45% degli utenti ha usato per operazioni di e-banking ed e-commerce.
Il 64% degli italiani in rete si dichiara non disponibile a pagare per accedere a siti di informazione mentre solo il 24% si dice pronto a farlo per avere contenuti di qualità. La quota di mercato dei libri digitali triplicherà quest’anno, ma si tratta di passare dallo 0,03% allo 0,1%, per un valore di oltre 3,4 milioni di euro. Nel 2009 i libri elettronici pubblicati sono stati 685, per un totale di 2.257 opere disponibili sul mercato. A settembre 2010 sono stati prodotti 945 titoli (+38%), raggiungendo così un totale di 3.202 titoli elettronici disponibili nel nostro Paese (+41,8%).
In campo giornalistico i lettori on line rappresentano per alcune testate una buona percentuale del totale: il 19,6% per la Repubblica, il 18,2% per Il Sole 24 Ore, il 15,1% per il Corriere della Sera.
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