Legambiente di Paderno Dugnano scrive al Presidente Napolitano per informarlo della lotta dei padernesi contro la Rho-Monza. Ecco il testo della lettera.
Paderno Dugnano 20 ottobre 2010
Illustrissimo Presidente della Repubblica
Prof. Giorgio Napolitano
Le scriviamo per richiamare la sua attenzione su quanto sta per avvenire sul nostro territorio, a danno della salute dei cittadini residenti. Ci riferiamo al “Progetto Preliminare dei lavori di riqualificazione della S.P. n. 46 “Rho-Monza” che consisterà nella trasformazione di questa strada provinciale in una vera e propria autostrada che verrà realizzata in occasione dell’EXPO 2015.
Questa nuova infrastruttura si affiancherà alla già esistente Milano-Meda, originando un mostruoso sistema autostradale di 14 corsie che attraverserà il nostro Comune, convogliando su di esso una massa di oltre 220.000 veicoli al giorno. La nostra area, gia soggetta a frequenti superamenti dei limiti delle sostanze inquinanti nell’aria, ben oltre a quanto consentito dalla Comunità Europea, subirà così un ulteriore peggioramento in questo senso, compromettendo sempre di più la nostra salute.
Il progetto originale che è stato presentato ha già riscontrato la forte opposizione della cittadinanza e dell’Amministrazione Comunale. Si è così costituito un comitato per chiedere l’interramento del tratto di questa arteria che attraverserà il nostro Comune passando a pochi metri dalle abitazioni di migliaia di cittadini e da strutture pubbliche anche destinate all’infanzia.
Anche noi, come locale Circolo della Legambiente, siamo fortemente preoccupati e contrari a questo progetto. Vogliamo far notare che non ci opponiamo alla realizzazione dell’opera e non entriamo nel merito della sua utilità o necessita di essere realizzata, ma ci affianchiamo alle richieste del Comitato per chiedere il suo interramento al fine di ridurre il più possibile il suo nefasto impatto sul territorio.
E’ già stato presentato, da un professionista incaricato dal Comitato stesso, un progetto che prevede l’interramento, e sinceramente non ci sembra che il maggior costo rispetto al progetto originale sia eccessivo, tuttavia questo progetto alternativo non è stato accettato.
Non possiamo ammettere che l’alibi della mancanza di fondi o la mancanza di tempo, permetta la realizzazione di opere pubbliche che non vengano realizzate nel miglior modo possibile tenendo conto della salute dei cittadini. Questa struttura durerà ben oltre l’EXPO 2015 e con essa il suo impatto verso il territorio e la vita dei cittadini.
Sappiamo che Le sono state già inviate diverse lettere di segnalazione di questo problema, e nello specifico vogliamo richiamare la sua attenzione a quanto le è stato inviato dalla sig.ra Stefania Persona, che si è fatta portavoce dei genitori di 733 bambini residenti nell’immediata prossimità della zona interessata dall’intervento
Abbiamo anche saputo con sconcerto che non è stata degnata di nessuna risposta da parte di nessuna delle autorità o Enti ai quali ha scritto.
Auspichiamo quindi che almeno Lei provveda a rispondere alle sollecitazioni della sig.ra Persona e possa mettere in atto quanto in suo potere affinché le autorità preposte a questo progetto SI RAVVEDANO e rivedano il progetto prevedendo l’interramento.
Confidando nella sua sincera sensibilità e disponibilità voglia gradire i nostri più ossequiosi saluti.
Circolo Grugnotorto della Legambiente
Il Presidente
Giuseppe Bergna
Nessun commento:
Posta un commento