lunedì 8 novembre 2010

Destra e sinistra, quelli dell'io e quelli del noi

La differenza tra destra e sinistra, dai partiti ai blog, a Paderno Dugnano è sottolineata anche dal modo con il quale hanno trattato e seguono la tragica vicenda della Eureco. Cominciamo dai blog: Mentre i due notoriamente vicini ai partiti del centro sinistra, Padernoforum e la Scommessa, continuano a tenere in grande evidenza e ad approfondire le notizie sul gravissimo incidente accaduto solo 4 giorni fa a Palazzolo e sulle sue conseguenze (io mi sono recato personalmente sul posto un'ora dopo l'esplosione e ci sono rimasto tre ore a raccogliere notizie), i due blog più vicini al centro destra, da giorni ormai, parlano d’altro. Il primo, Paderno 7, si occupa del suo tema preferito, le catene antineve a bordo, prima rese obbligatorie poi cancellate con un tratto di penna dalla giunta di destra provinciale. Il secondo, Blogolandia, preferisce inseguire le piste e le pillole che appassionano il suo gestore.
Lo stesso fanno i partiti. Mentre il PD, RC-PdCI, IDV e i Verdi, hanno emesso comunicati e si sono mossi a livello locale, regionale e nazionale per chiedere tramite i loro rappresentanti ai governi di fare chiarezza sull’incidente, i partiti della destra padernese, Lega e PdL, non hanno ritenuto opportuno nemmeno informare i cittadini e sollecitare inchieste sull’accaduto. Anzi, il sindaco, ha accusato chi ha chiesto con urgenza informazioni sulla Eureco e i rifiuti da essa trattati di fare “polemiche politiche” e ha rimandato al 15 novembre la riunione della Commissione Territorio durante la quale presenterà una relazione sull’incidente.
Negli ospedali giacciono i lavoratori della Eureco gravemente feriti, di cui due sono in serio pericolo di vita, la grande nube tossica sprigionata dall’incendio ha inquinato il territorio con sostanze potenzialmente letali e si sta cercando di determinare le dimensioni di questa contaminazione, la magistratura indaga sul titolare (già condannato e inquisito per altri reati ambientali) di un’azienda nella quale lavoravano non dipendenti, ma cooperative esterne di immigrati, in condizioni di scarsa o comunque inadeguata sicurezza, le istituzioni cercano di fare chiarezza sul come un’azienda pericolosa che tratta rifiuti speciali, tossici e nocivi, figuri come una semplice “società commerciale”, regolarmente autorizzata, ma per la destra e i suoi sostenitori tutto ciò non merita interventi e risposte urgenti. Sono più urgenti quelli sulle catene da neve e il Pilastrello.

3 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Sono Gianni Rubagotti, quello che ha creato il gruppo sul Pilastrello su facebook...invito anche lei questa domenica a visitare questo monumento dalla storia millenaria, la ringrazio di averci citato dopo un po' di mesi di lavoro.
Vediamo se riusciremo a convincerla che anche queste cose meritano la attenzione dei cittadini...perlomeno la meritano prima dei "crolli" (vedi cupola di Noto e quello recente a Pompei) che poi indignano tutti...compresi quelli pagati per evitarli
http://www.facebook.com/group.php?gid=141342425893936

carlo arcari ha detto...

Buongiorno Rubagotti, non ha bisogno di convincermi.Sono sicuro che anche quella chiesetta, come altri edifici storici, sia degna di cure e di manutenzione. Ma, parlo per me, il Pilastrello, in questo momento non è la cosa più importante e grave di cui ci si debba proccupare. A me oggi interessa di più la sicurezza delle persone e la salute del territorio che sono state messe in forse dall'incendio dell'Eureco.

Gianni Rubagotti ha detto...

Mettiamola così, come ho spiegato ad Aliverti che mi diceva cose simili su Paderno 7, sembra da alcuni studi dimostrano che uno dei fattori del successo della lotta ai reati gravi che accadevano nella metropolitana di New York fatta da Giuliani sia stato l'impegno a fare cose secondarie come riverniciare i metrò pieni di graffiti e assicurarsi che la gente pagasse il biglietto.
Il mio vecchio prof di Lettere Giovanni Dendena (tra l'altro iscritto alla sezione Togliatti del vecchio Pci padernese) un giorno mi ha insegnato la differenza fra tattica e strategia...ci ho messo anni ad impararla, ma ora cerco di non dimenticarla.