venerdì 2 luglio 2010

Rho-Monza: Bogani annuncia il ricorso al TAR contro la Provincia

Il Comune di Paderno Dugnano impugnerà davanti al TAR la decisione della Provincia di Milano sul progetto Rho-Monza. Questa la vera notizia uscita dall’incontro organizzato mercoledì sera a Villa Gargantini dal Polo Civico di Calderara. A fare questa impegnativa dichiarazione è stato il vicesindaco leghista Gian Luca Bogani rispondendo, a fine serata, alla domanda diretta rivoltagli da una cittadina presente in sala. “Cosa intendete fare allora: impugnerete l’atto della Provincia” ha chiesto la signora a Bogani. Il vicesindaco è sembrato inizialmente titubante a rispondere, ma poi incalzato dal consigliere Michela Scorta del PD che sedeva con lui al tavolo della presidenza, ha finito per dichiarare: “Sì, faremo ricorso al TAR.. come abbiamo già detto”.

Fino a quel momento la serata era filata via in modo prevedibile, con il Comitato che aveva ribadito le sue ragioni tecniche di contrarietà al progetto di Serravalle e Bogani che aveva espresso (come si legge sul blog La scommessa), il proprio disappunto lamentando il fatto che ultimamente il Comitato ha preso le distanze dall'Amministrazione scegliendo la strada delle manifestazioni pubbliche. Poi la dichiarazione inattesa che è stata registrata così dal leader del CCIRM, Ferruccio Porati: “Buonissima la serata in villa Gargantini, dove abbiamo potuto presentare il lavoro mostrato in Commissione Trasporti lo scorso maggio. Vorrei sottolineare due cose che sono emerse ieri sera: 1) non c'è alternativa al concetto di interramento; 2) anche l'amministrazione ha detto che, perdurando questa situazione, procederà anch'essa alle vie legali. Naturalmente ci siamo annotati queste dichiarazioni e attendiamo i fatti”.
Insomma, se l'intenzione annunciata dal numero due del Comune venisse confermata da sindaco e Giunta, e diventasse un atto formale facendo seguire alle parole l’avvio della causa davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, la vicenda Rho-Monza farebbe un deciso salto di qualità e i cittadini che si stanno preparando a scendere in campo sul terreno legale si potranno aggiungere al ricorso dell’amministrazione che darà molta più forza alla loro azione. Senza contare l’impatto politico che una scelta del genere avrebbe a Paderno Dugnano e in Provincia. Naturalmente, come sottolinea Porati, se alle parole seguiranno i fatti.

1 commento:

Dr. Arch. Fabrizio Allegro ha detto...

Insomma "la sveglia del lunedì", come è stato definito nei contenuti il mio comunicato stampa del 23/06, ha sortito i suoi effetti ed ha trovato anche i favori della AC di Paderno ?

Certo è che se a Barlassina possono festeggiare, qui a Paderno siamo in trepidante attesa.
Domani c'è la commissione trasporti in Provincia e conto di partecipare in sala consiliare, per ascoltare sì, ma anche per mantenere lo "stato di pressione" che auspica il sindaco.
L'eventale azione legale, sarà intrapresa se la Provincia proseguirà con il progetto preliminare senza interramento, e vedrà il comitato misurarne i contributi.

Le "richieste tecniche" che mi competono e anticipo ai lettori sono due:

1. richiedere una nuova Conferenza dei Servizi per valutare (con gli enti interessati) lo studio di fattibilità dell'interramento che la Provincia ha, per ora, messo nel cassetto, e oltre al comitato mi attendo che la AC si faccia promotrice di questa azione,

2. richiedere l'inserimento dello stralcio "variante interramento" nell'Appalto Concorso, e questo lo decideranno il Provveditorato Interregionale delegato dal Ministero e l'Anas, dietro sollecitazione.
Di chi ?

Auspichiamo che i consigli Comunali e Provinciali, decidano di muovere queste richieste che oggi sono fondamentali ed uniche per raggiungere l'obiettivo.

Per il tema economico abbiamo già consigliato, e più volte (da giugno 2009 in poi), i rappresentanti di questi enti affinchè si siedano attorno al tavolo Provincia e Serravalle per ridiscutere la durata della convenzione, altrimenti i soldi Serravalle perchè dovrebbe metterli ?

I soldi a copertura dell'interramento non li mette la AC, non li mette Provincia di Milano, e non li mette lo Stato Italiano o i vari Ministeri, ne sono i "contribuenti" a dover pagare due volte.
Chi ha in carico il piano finanziario dell'opera è e resta il concessionario che, ricordatevi tutti, ne trae un vantaggio economico, ovvero la società partecipata Serravalle, che è governata (al 51%) dalla stessa Provincia, lo stesso soggetto che ne decide le sorti.

Siamo sempre in attesa di aggiornamenti.

Arch. Fabrizio Allegro