lunedì 21 giugno 2010

Palazzolo: cosa sorgerà al posto di Palazzo Vismara?

Ricevo dall'ex assessore Ernesto Cairoli (PRC/PdCI -Federazione della Sinistra) questa opinione sugli interventi che la giunta di destra ha deciso di fare (e non fare) a Palazzolo.

A fine maggio Mauro Anelli, a nome del gruppo consiliare del PCR, ha presentato un’interrogazione in merito al Piano di recupero di Via Garibaldi chiedendo in particolare:
- progettazione e realizzazione di un nuovo Centro Civico a Palazzolo Milanese (costo pari ad un massimo di 1,5 milioni di euro)e individuazione dell’area sulla quale realizzarlo;
- cessione di 10.000 mq di aree a standard da reperire nell’ambito del Parco del Grugnotorto o del Seveso.
La parziale risposta dell’Amministrazione Comunale dice sommariamente che gli interventi decisi dal Consiglio Comunale con una Delibera di Giunta sono spostati altrove senza specificare dove né come può la Giunta cancellare quanto deciso dal Consiglio. Unico dato certo la scelta di non fare il Centro Civico poiché a Palazzolo ne esiste già uno (almeno così dice la risposta). Nell’attesa di acquisire ulteriori elementi e l’iscrizione all’OdG del prossimo Consiglio riteniamo che ci siano sufficienti spunti per poter organizzare un incontro a Palazzolo al Centro ARCI ed intraprendere le iniziative più opportune.
Ho avuto anche l’opportunità di leggere e ascoltare alcuni commenti di cittadini Palazzolesi, i quali dicono di conoscere bene la loro realtà a differenza di chi non ci abita, con affermazioni tipo “non si è fatto nulla a Palazzolo da parte della precedente Giunta Massetti”. Io non so dove vivono questi cittadini o se escono qualche volta di casa.
Per sommi capi e a memoria vorrei ricordare quanto fatto nei 5 anni precedenti:

- Sottopasso FNM con annessi servizi di stazione, sottopassi ciclopedonali e parcheggi (insieme a FNM e Regione Lombardia). Intervento che ha creato le premesse per una riqualificazione più complessiva.
- Collegamento ad Incirano e alla Via Serra (con sistema fognario e ciclabile).
- Inizio lavori di Via Coti Zelati in quanto non era possibile farli prima dell’ultimazione del sottopasso, ed ai quali dovevano seguire via S. Ambrogio e Via Mazzini fino alla rotonda del Cimitero.
- Ristrutturazione scuola materna Via Bolivia e rifacimento facciata.
- Rifacimento impianto riscaldamento scuola Media Don Minzioni.
- Interventi vari (bagni, mensa, giardino, ecc.) scuola elementare Fisogni (500mila € circa).
- Via S. Martino dalla strettoia fino a Varedo con marciapiedi e parcheggi.
- Acquisizione e sistemazione aree nel parco del Seveso prospiciente la Via S. Martino.
- Ponte Ciclopedonale (quota parte della Provincia e del Consorzio Villoresi) su FNM e Seveso con collegamento ciclabile sul tratto di Paderno in modo da completare l’arteria ciclopedonale dall’Adda al Ticino.
- Ciclabile lungo il Seveso che collega Via Coti Zelati a S.Martino.
- Tratto ciclopedonale ( 1° lotto Oasi dei Gelsi)lungo la Via Mazzini (vicino al cimitero).
- Illuminazione Via Monte Sabotino e altre vie limitrofe.
- Messa in sicurezza area mercato con illuminazione e pavimentazione.
- Tratto fognario da Incirano fino all’area industriale al di la della Mi-Meda.
Ora può essere che tutto ciò sia insufficiente, senz’altro lo è, però non mi sembra che Palazzolo non sia stata oggetto d’interventi significativi e chi lo dice mente sapendo di mentire.
Per quanto riguarda il Palazzo Vismara, si erano fatti diversi incontri in Quartiere e presso il Centro, l’opinione prevalente era quella di abbatterlo, data la vetustà e le condizioni precarie della struttura, recuperando spazi e servizi di pubblica utilità per i cittadini. Unico dubbio era la collocazione e la sistemazione provvisoria delle associazioni che attualmente lo utilizzano. Noi la soluzione l’avevamo trovata, insieme alle risorse per poter finalmente dare ai cittadini di Palazzolo una struttura adeguata, oltre ad un’area centrale vivibile e attrezzata, altri hanno deciso che non serve. O forse una milionata di metri cubo di cemento è in attesa di vedere la luce?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Messa in sicurezza area mercato con illuminazione e pavimentazione? davvero?? La pavimentazione della piazza del mercato è sicura? Non diciamo fandonie.

Anonimo ha detto...

Sì, infatti, messa in sicurezza di cosa? Forse il sig. Cairoli dovrebbe uscire un po' più spesso di casa e non noi palazzolesi.
Ah, no vero, non abita a Paderno. Un altro difensore delle cause perse...bha...
La via Manzoni disastrata è rimasta tale per mesi, il divisorio stradale vicino a via Madonna (opera catastrofica ed inutile) pericoloso, via Bolivia non ne parliamo nemmeno, il sottopasso è stato un parto altro che opera geniale, col paese che ha subito disagi fortissimi per un tempo alla "n", così come i lavori in Coti Zelati, via Monte Sabotino nessuno l'ha mai filata di striscio, l'incrocio via Meda che per fortuna non c'è scappato il morto...devo continuare?
Mettetevele dove non batte il sole le piste cicalibili.
In 10 anni di Massetti solo quelle avete fatto come opere principali...andatene fieri, certo, peccato che avete costruito come pazzi in ogni fazzoletto di terreno disponibile.
In pratica a Palazzolo avete ridotto il verde in quale percentuale??? Il sole che ride, a furia di risate, ce l'ha messa proprio lì!

Palazzolesestufo

Anonimo ha detto...

Riusciranno i Verdi Padani, che prima di sedere sulle comode poltrone della maggioranza ce l'avevano "duro", a finire il ponte sul Seveso o dovremo aspettare la secessione.

Anonimo ha detto...

Palazzolese stufo, scusa non ho capito cosa e' il divisorio stradale vicino a via Madonna (via Madonna e' a Paderno). Per quanto riguarda le piste ciclabili, che molti apprezzano e utilizzano, che fastidio ti danno, avresti preferito una bella Tangeziale sulle sponde del Villoresi...?
Da quando abbiamo "voltato pagina" non mi sembra di aver visto grandi movimenti, non si riesce neanche a mettere le sponde a un ponte !!!
G. Pessina (Palazzolese e basta)
PS Perche' non ti firmi?

Anonimo ha detto...

Giusto per ricordare al Palazzolese che, ha la memoria corta,(O si ricorda benissimo ed è fazioso, oppure non lo sa) i Verdi di Paderno, sono stati tra i promotori per la prima volta in Italia, in un Comune con più di 40000 abitanti,di un nuovo PRG, in cui sono state ridotte le aree edificabili, se non avessero fatto questa importantissima operazione, si sarebbero viste una valanga di abitazioni in più, rispetto a quanto purtroppo, è stato eseguito con buona pace dei costruttori Padernesi che, guarda caso, sono tutti scherati in una certa area politica!

Smettiamola con la demagogia e le balle!

Flavio Mariani

Anonimo ha detto...

Il Palazzolesestufo, dal linguaggio e dai toni, sembra essere uno che abita al Villaggio Ambrosiano, e che data la mole che è costretto a portarsi in giro ha qualche difficoltà a salire in bicicletta e da qui l’odio viscerale per le piste ciclabili. Il fatto che confonde il nome di una via intitolata ad un personaggio storico dell’Unità d’Italia con quello della madre di Cristo ci testimonia su cosa si basano le sue conoscenze ed i suoi giudizi. Non voglio riprendere le cose fatte (sono lì a testimonianza di chi dice il contrario), voglio però dire che i lavori di Via Coti Zelati li avevamo iniziati noi con previsione di finirli entro novembre 2009, l’avvento della Giunta Alparone, di centro destra, dall’estate scorsa ad oggi ancora non li ha terminati, forse stanno studiando ancora il parapetto da mettere sul ponte dopo aver buttato quello che era già pronto. Per Via Meda, oltre ad aver trovato soluzioni con segnaletica orizzontale e verticale (concordata con i cittadini della zona e che aveva dato risultati positivi visto che non c’erano stati più incidenti stando alle segnalazioni della polizia locale), avevamo messo a bilancio per il 2009 la sistemazione dell’incrocio, sempre la Giunta di centrodestra ha cancellato l’investimento dirottando le risorse per la recinzione di via Casati (inutile e di competenza delle FNM).
Ora, mi piacerebbe che i tanti “stufi”, “incazzati” e chi più ne ha ne metta, oltre alle critiche ogni tanto facessero delle proposte, anzi che indicassero un luogo dove è possibile aprire un confronto con i cittadini. In passato le assemblee nei quartieri rappresentavano, per chi ne aveva voglia e interesse, un momento di confronto utile a far emergere i bisogni della collettività, ora, sempre la Giunta di centro destra li ha di fatto svuotati, per non dire chiusi, eppure sembra che a molti vada bene così: la delega e il tifo prevalgono sulla democrazia e la partecipazione.
Ernesto

Anonimo ha detto...

io mi chiedo cosa si vuol fare del Villaggio Ambrosiano?

Anonimo ha detto...

"smettiamola con la demagogia e le balle"; mi sembra un auspicio più che condivisibile. e allora cerchiamo di essere obiettivi: personalmente giudico positivamente la realizzazione delle piste ciclabili; ma la amministrazione comunale dovrebbe vigilare affinchè, una volta realizzate, queste siano realmente fruibili dai ciclisti; molto spesso invece, (pensiamo a quelle del "quadrilatero" o a quella di via italia a incirano), esse hanno finito col diventare "parcheggi non autorizzati (ma non puniti) e questo era una triste prassi già sotto la passata amministrazione, che avrebbe dovuto avere un po' più a cuore la questione. non si può negare che il sottopassaggio di palazzolo abbia, da un certo punto di vista, portato un beneficio alla circolazione stradale del paese; ma è altrettanto vero che la sua concreta realizzazione (l'"ottovolante") non può non suscitare perplessità, soprattutto in relazione ai disagi che essa provoca nelle ore di punta (entrata/uscita di scuola); ugualmente la sciagurata idea di chiudere via cappellini, ha finito con il congestionare in modo drammatico alcune vie di palazzolo; su quel monumento allo spreco e alla cattiva amministrazione che è l'ecomostro ciclo pedonale sulla stessa via cappellini non voglio spendere nemmeno una parola.
smettiamola con la demagogia e con le balle e soprattutto cerchiamo da uscire dal giochino sciocco e sterile di dividere con una linea netta "i buoni e i cattivi", perchè, se alla attuale amministrazione si può certo rimproverare una pressochè totale mancanza di idee, quella precedente è sicuramente criticabile per diverse scelte e più in generale per aver tradito la sua "vocazione ambientalista"; pensiamo a via europa, via serra, via san martino, via copernico (ma gli esempi potrebbero moltiplicarsi); tutti quei metri cubi di costruzioni, per la giunta di centrosinistra sono stati davvero un pessimo spot elettorale e non è un mistero che proprio quelle colate di cemento siano costate al sindaco massetti una bella fetta della sua possibile rielezione.

un cordiale saluto
andrea favrin

p.s. sospetto che il divisorio stradale vicino a via Madonna al quale si riferisce il blogger palazzolese sia quello di via mazzini in prossimità di via libertà; essendoci l'immagine della Vergine dipinta sulla casa di fronte l'equivoco è comprensibile; al di là della precisazione toponomastica, quell'attraversamento pedonale è davvero di una pericolosità notevole, anche considerando che si trova nei pressi dell'uscita dell'oratorio.

Anonimo ha detto...

Alcune considerazioni di Andrea Favrin sono condivisibili ma forse serve qualche precisazione.Il ponte di via Cappellini e' assurdo ma la chiusura del passaggio a livello e' stata voluta dalle FNM.Ha ragione Mariani quando dice che le costruzioni avrebbero potuto essere molte di piu'se non si fosse intervenuti sul PRG ma questo la "gente" forse non lo sa'. I costruttori poi, fanno il loro mestiere.....e continueranno a farlo!
Sulla realizzazione pratica del sottopasso ho anch'io qualche perplessita' ma non capisco quale "interesse" ci sia stato dietro la decisione di realizzarlo cosi.
In via Mazzini angolo via Liberta' era stato fatto un bel cordolo che costringeva le macchine a rallentare e soprattuto a rispettare la corsia ma forse non era a "norma" o non piaceva a qualcuno. Ora aspettiamo soluzioni alternative.
PS Nessun palazzolese vero confonde via Liberta' con via Madonna.
Saluti.
G. Pessina