mercoledì 12 maggio 2010

Rho-Monza, tutti i rischi per la salute dei residenti

Mentre è in corso l'incontro tra la delegazione di cittadini padernesi e i membri della Commissione Trasporti della Provincia di Milano trovo utile e interessante rileggere insieme a voi i dati delle ricerche internazionali condotte da diverse istituzioni mediche europee sull'oggettivo rischio per la salute che corrono le persone residenti vicino a strade ad alto scorrimento di traffico pesante quali sono la Milano-Meda e  la Rho-Monza. Le cifre parlano chiaro: analizzando i pazienti ricoverati al Royal London Hospital per asma e broncopneumopatie croniche si è visto che quelli che vivono a meno di 150 metri da tali arterie presentano un richio maggiore del 50% degli altri. Il Centro Studi Ambiente e Salute dell'Università di Monaco di Baviera ha verificato chi vive in prossimità di autostrade è più sensibile ad allergie e si ammala di bronchite asmatica, rinite e congiuntivite allergica, in misura superiore al 50% rispetto agli altri.  Chi vive vicino alle strade più trafficate si ammala di più anche di chi le percorre per lavoro ed è esposto maggiormente a ictus, arteriosclerosi e infarti. Chi risiede a una distanza dalla strada compresa tra i 100 e i 200 metri ha un rischio aumentato del 8%, che sale al 34% per chi vive tra i 50 e i 100 metri, e al 63% per quelli che abitano entro i 50 metri. L'università di Milano ha stabilito che se si vive tra 1 26 e i 92 metri il rischio di ammalarsi di  malattie vascolari  e venose è aumentato del 39% che diventa il 71% per gli ultracinquantenni. In danimarca infine il rischio di malattie mentali è superiore nei bambini che vivono a 500 metri da una grande strada.

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