martedì 11 maggio 2010

Acqua pubblica, continua la raccolta di firme


Ricevo dal Comitato Promotore del referendum per l'acqua pubblica di Paderno Dugnano questo Comunicato Stampa. A sinistra il progetto della "Casa dell'Acqua" che nelle intenzioni del centro sinistra avrebbe dovuto sorgere in piazza Oslavia, che invece la giunta di destra ha cancellato perché vuole che l'acqua pubblica venga gestita dai privati.

Continua la campagna referendaria per l'abrogazione della legge che privatizza l'acqua in Italia. La gestione dell’acqua deve rimanere controllata nella qualità e nel prezzo, le multinazionali e le aziende private hanno come scopo il profitto che perseguono riducendo il costo dei controlli ed aumentando i prezzi. I cittadini possono intervenire sulla gestione dell’acqua solo se rimane pubblica
Ecco dove si può firmare a Paderno Dugnano: Municipio - all’entrata, presso l’URP negli orari di apertura al pubblico degli Uffici Comunali. Centro Falcone e Borsellino - Piazza Falcone e Borsellino, tutti i giorni dalle 15 alle 18.30. Bottega del commercio equo solidale Effetto Terra, via Gramsci, 45 – cortile interno. tutti i sabati dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Ai tavoli che saranno organizzati nei vari punti della città fino al 4 luglio.
Ecco dove si terranno i tavoli di questo fine settimana:
Sabato 15 maggio dalle 9 alle 12 in Via Italia angolo Via Cappellini a Incirano
Domenica 16 maggio dalle 14 alle 18,30 presso il Centro Sportivo Comunale di Via Serra
Il Comitato promotore di Paderno Dugnano è costituito da:
Acli, Aiea, Anpi, Ass. Amici del Senegal, Ass. Amici Parco Grugnotorto, Ass. Culturale Punto Rosso, Ass. Effetto Terra, Ass. Genitori Calderara, Auser, Circolo ARCI Palazzolo Milanese, Circolo ARCI Falcone e Borsellino, Circolo della Costituente di Centro Don Luigi Sturzo, Circolo Eco-Culturale La Meridiana, Comitato Genitori Incirano, Federazione delle Chiese Evangeliche, Legambiente.
Al Comitato sostenitore aderiscono i seguenti partiti:
PD, PdCI, PRC, Sinistra Critica, VERDI

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'acqua è un bene comune e come tale deve essere gestita dalla mano pubblica.
anche il pensiero liberale, che pure è favorevole alla gestione privata di molte servizi, riserva all'iniziativa pubblica la erogazione di alcuni servizi essenziali, tra cui appunto la gestione dell'acqua. i sostenitori della privatizzazione dell'acqua potabile motivano, a sostegno della loro scelta, che già molti paesi europei si siano mossi in tal senso; essi però sorvolano sul fatto che ciò ha portato a notevolissimi aumenti del prezzo dell'acqua, conseguenza del fatto che nella gestione privata, al costo del bene si aggiungono naturalmente il profitto e la speculazione.
tutte le iniziative atte a contrastare questo processo, come la richiesta di referendum regionale abrogativo della legge regionale n°18 del 08.08.06, sono quindi da approvare e sostenere.

lista civica pierino favrin sindaco- al centro per paderno