venerdì 6 novembre 2009

Rho-Monza: i consigli per gli acquisti di De Nicola

L'arredo urbano, che molti chiamano con qualche ragione "l'orrido urbano", è un fardello che i cittadini di ogni città italiana sono costretti a portare senza poterci fare nulla.
Particolarmente fastidiosi sono i cartelloni pubblicitari che spesso con la loro presenza banalmente commerciale deturpano piazze e strade perchè coprono la vista di prati, giardini, edifici. Interrompono, insomma, come degli spot immobili la nostra visione spontanea di quello che ci circonda, ci infastidiscono e distraggono.
La nostra sorpresa è avere scoperto che oltre agli "orridi urbani" comunali a Paderno Dugnano ci dobbiamo sciroppare anche una massiccia dose di orrori di fonte provinciale, cioè un bel po' di cartelloni pubblicitari della Provincia di Milano. Ne sono spuntati come funghi un certo numero nel prato della rotonda alla fine di via Battisti e altri identici sono comparsi nel prato della rotonda delle Giraffe dall'altra parte della Rho-Monza. Un'invasione di cartelli gestiti dall'ente sovracomunale milanese a evidente scopo di lucro che non si capisce a quale titolo siano stati piazzati lì. E' l'inizio dell'occupazione del territorio padernese da parte della proprietà della futura autostrada che già comincia a rompere? I cartelli installati ai bordi delle rotonde, danno fastidio in particolare nel caso della grande rotonda dell'Unes perché interrompono e turbano la visuale di una rotatoria molto trafficata sulla quale si immettono le rampe di accesso e di uscita della Rho-Monza, le rampe di uscita ed entrata del cavalcavia ferroviario, la via Battisti che collega lo snodo al centro città e alla stazione, l'accesso e l'uscita del sottopasso che porta alle Giraffe, la strada infine che porta all'altro sottopasso di via Trieste (Villaggio Ambrosiano). Forse non era il caso di rendere più difficoltosa la visione agli automobilisti che già devono stare molto attenti a transitare attraverso questo snodo trafficatissimo quanto oggettivamente rischioso. L'assessore De Maio ci ha riflettuto prima di procedere all'installazione?

13 commenti:

Simone Carcano ha detto...

E se Di Maio ci ha riflettuto, io mi chiedo: Arcari si è documentato prima di scrivere?


Dove sono stati posti i nuovi cartelli la Provincia può metterci le mani come e quando vuole.


Esiste un progetto per quella rotonda (nato ai tempi dell'Ezione comunale) che voleva essere ripreso proprio dall'attuale Giunta, ma la Provincia ci ha messo giusto in tempo i cartelli e quindi è nuovamente in sospeso.


La posizione dei cartelli non è passata inosservata in Comune e stanno lavorando per sistemarli meglio dato che sono oggettivamente poco gradevoli da vedersi, oltre a rappresentare un pericoloso ostacolo per chi guida.

carlo arcari ha detto...

Simone, fare domande è lecito, rispondere è cortesia. Non sono nella testa di Di Maio e non potendo sapere se ci ha riflettuto chiedo. Perchè mi devo "documentare" sulla mia amministrazione? A un cittadino basta chiedere. Se tu invece ti sei documentato e sai tutto perché non rispondi a queste domande e informi anche tutti noi?
Domande: 1) perché la Provincia può mettere i cartelloni pubblicitari nelle rotonde di Paderno? 2)Di che progetto sulle rotonde si tratta e cosa prevede?
Quando e come saranno risistemati in modo meno pericoloso i cartelli? Grazie

Anonimo ha detto...

visto che fai domande da cittadino, ma sei giornalista, prima di scrivere informati chi è proprietario della rotonda il comune o la provincia? io ho chiesto"con regolare richiesta scritta" e attendo una gentile risposta dal comune comune. Visto che sei poco informato come la RHO-MONZA, ti informo che alcune opere comprese rotonde, nei pressi delle statali, provinciali ecc. sono di proprietà delle stesse.

sono sempre quello di prima che vive vicino alla RHO-MONZA e con precisione nei pressi dell'UNES, per il futuo appena riesco ad incontrarti ti dò il mio numero di cll. cosi sarai più informato e non scrivi s.......:

sempre Giovanni

Simone Carcano ha detto...

>> Perchè mi devo "documentare" sulla mia amministrazione? A un cittadino basta chiedere.


Arcari,

mi spiace, ma mi trova in maniera del tutto sorprendente in disaccordo con Lei.

A mio avviso un Cittadino DOVREBBE informarsi e non limitarsi a fare semplici domande; mentre Lei - gentile Arcari - è TENUTO ad informarsi un minimo prima di vendere come verità delle ipotesi del tutto personali che vivono solo nella sua testa.

Tra l'avere informazioni non effettive e il dover accontantare il proprio pensiero politico si rischia di fare solamente della faziosa disinformazione.

Anonimo ha detto...

ti devi documentare perchè fai giornalismo "di partito, comunque sempre giornalismo" e chi fà informazione non deve speculare sui problemi altrui, ma informari, documentarsi e si che quello che srive sia vero, questo mio comento non si riferisce ai com. dei cittadini ma quello che scrivi tù............
giovanni

carlo arcari ha detto...

Giovanni tu hai fatto la mia stessa domanda al Comune con "regolare richiesta scritta e attendo una gentile risposta dal comune comune". E io cosa ho fatto? ho scritto rivolgendomi all'assessore Di Maio e attendo "gentile risposta scritta". Simone, per informarsi uno deve chiedere no? E io cosa sto facendo? Ti secca che lo faccia pubblicamente? Voi in realtà criticate il mio atteggiamento critico, perché?

Ernesto ha detto...

Sinceramente faccio fatica a capire la polemica di alcuni che se la prendono con Arcari perchè fa delle domande sugli orridi cartelloni pubblicitari. Per gli elementi in mio possesso, la proprietà della rotonda è della provincia, questo però non vuol dire che non si possono esprimere critiche rispetto all'impatto dei cartelloni che di solito non fanno arredo urbano ma confusione Urbana com'è il caso di quelli installati. é un problema di scelte: uno può privilegiare le entrate publicitarie e altri l'aspetto urbano e la non proliferazione di cartelloni (cosa che la precedente Amministrazione ha cercato di ridurre con un apposito regolamento).Di solito anche io, quando pongo delle domande sò già la risposta ma mi interessa che il respondabile lo dica pubblicamente, poichè solo in questo modo non può fare il gioco delle tre carte (pratica molto diffusa da diversi amministratori attuali). Se Il Sindaco e la Giunta non condividono le scelte fatte dalla provincia lo dicano chiaramente e con documenti ufficiali (carta canta). Se tutti ritengono i cartelloni installati poco "edificanti", non vedo il problema, si chieda la rimozione.
A meno che in funzione del "vile denaro" tutto è permesso.Le poche rotonde arredate, con apposito bando pubblico e spese a carico del privato, fatte dalla precedente Amministrazione sono li a testimoniarlo.Perchè non continuare sulla stessa strada?
Ernesto Cairoli

Massimo ha detto...

In effetti, ultimamente la Provincia si sta facendo parecchi affari propri in casa nostra. Probabilmente ha trovato terreno fertile.

Massimo Negrisoli

Anonimo ha detto...

Ciao.
Un ulteriore dettaglio circa la rotonda UNES.
Fra le cose che la Provincia deve comunque modificare, nel progetto Rho-Monza, in qualsiasi caso, (è una delle osservazioni ufficialmete recepite dall'organismo di via Vivaio, già nel 2008) è che là non ci dovrà più essere nessun svincolo, sostituito da un accesso in area ex Tonolli. Sarebbe bene, comunque, indicare al De Nicola che deve andare a consultare tutte le varianti già recepite, così come quella che impone la quasi chiusura al traffico dell'attuale ponte a scavalco della FNM, tra via Battisti e via Camposanto, ecc. ecc., prima di scoprire che abbiamo fatto tre passi indietro anche sul consolidato.
Buon week end a tutti.
Ciao.
Ferr.

Anonimo ha detto...

Esatto ferruccio. Lo svincolo altezza UNES verrà eliminato in "favore" dell'area tonolli che verrà convertita in polo industriale o terziario

Emiliano

Anonimo ha detto...

Solo per precisare, ha errato il titolo che doveva essere.... i consigli di Matteucci visto che la cosa nasce da un appalto indetto dalla vecchia giunta e vinto da alcune aziende che ora, fanno solo quanto l'ex giunta, ha indicato in una regolare gara d'appalto.
Il consiglio ora di De Nicola adesso è solamente come avitare questo ennesimo scempio.
Una cosa è certa, un giornalista dovrebbe per dovere, documentarsi.
Un cittadino invece può non sapere e quindi, ben venga dell'informazione... ma corretta....
COrdialmente pasando
ry

carlo arcari ha detto...

Grazie della precisazione, ma avevo già provveduto con un nuovo post a definire origini e responsabilità dell'iniziativa. Resta il fatto che i nuovi cartelli violano non solo il codice della strada, ma anche le regole della stessa Provincia che li ha installati. Pertanto la nuova amministrazione dovrebbe provvedere a rimuoverli come sta facendo con gli altri cartelli abusivi. Se i responsabili dell'errore hanno commesso abusi verranno perseguiti.

Giovanni De Nicola - Assessore alle Infrastrutture e mobilità - Provincia di Milano ha detto...

Il 25 novembre scorso, in occasione della rimozione della cartellonistica abusiva sulla SP5, abbiamo lanciato un messaggio che vale per tutti: il rispetto della legge converrà all’abuso. Presto doteremo tutti gli impianti pubblicitari di un microchip che consentirà un’individuazione molto più rapida dei cartelli abusivi destinati alla successiva rimozione.
Sempre nella cultura del rispetto delle regole va inquadrata la nostra posizione critica in merito alla sponsorizzazione delle rotatorie. Per questo intervento stiamo valutando, oltre all’accertata offesa al paesaggio, anche la legittimità, lavorando per soluzioni alternative.
Rammento che l’iniziativa è stata partorita dalla precedente amministrazione e che qualora non si fosse capito, non la condivido.