Mezze bugie, polveroni, affermazioni non vere: ma che politica è questa

Leggere le dichiarazioni del sindaco Alparone sui giornali e nei comunicati ufficiali diffusi questa settimana è stato un esercizio deprimente. Dalla mezza bugia raccontata alla stampa sulla chiusura dello Sportello stranieri del Villaggio Ambrosiano, presentata in un comunicato come "decisa all'unanimità" da maggioranza e minoranza, circostanza poi smentita dai consiglieri del PD, alle affermazioni non veritiere sulla Rho-Monza pubblicate dal quotidiano "Il Giorno" sabato scorso, smentite dagli atti pubblici, emerge infatti una pervicace volontà di fare politica sollevando più polvere possibile e alimentando con dichiarazioni provocatorie un'atmosfera di scontro con l'opposizione che rende impossibile qualsiasi collaborazione.
Al quotidiano milanese il sindaco, ad esempio, ha rilasciato affermazioni spudorate: "In un mese siamo riusciti ad ottenere quello che non si è riusciti in due anni", ha detto, quando tutti sanno, perchè i giornali l'hanno scritto cento volte, che non è così, che la giunta Penati aveva addirittura stanziato 100mila euro per il funzionamento del tavolo Tecnico, fin dal 29 maggio 2009 dunque, detto tavolo era già stato stato stabilito e, almeno per quanto riguarda il Comune di Paderno, erano stati definiti anche i suoi componenti. Doveva solo essere attivato, cosa che però le due nuove amministrazioni non volevano fare come è a tutti noto perché anche questo è agli atti.
"Rissa continua" avevamo denunciato, io e altri gestori di blog padernesi due mesi fa, commentando lo stile di governo inaugurato da Alparone, e "rissa continua" sembra essere ancora la linea politica preferita dal sindaco e della sua maggioranza. Non c'è quasi dichiarazione, atto o decisione annunciata da giugno a oggi, infatti, che non sia stata accompagnata da accuse roventi alla precedente amministrazione. Ogni difficoltà della neo giunta padernese è stata giustificata così: la Rho-Monza? un problema provocato da "sciagurate decisioni" del centro sinistra, il Villaggio Ambrosiano? un "ghetto" creato dalle amministazioni Casati-Massetti, la chiusura di due storiche fabbriche padernesi? sempre colpa loro, il taglio delle opera pubbliche già decise dai cittadini e finanziate dal Bilancio? progetti irrealizzabili e bilanci fatti male, immobilismo nei quartieri? mancanza di fondi sperperati dai precedenti consiglieri, e via di questo passo. Ci si chiede: che utile spera di lucrare il sindaco continuando a dire mezze verità, mezze bugie, a provocare inutilmente l'opposizione di centro sinistra, offendere il Comitato che chiede da tempo l'interramento della Rho-Monza, prendere in giro i cittadini che cominciano a vedere i limiti di questo comportamento?
Ho già avanzato un'ipotesi al riguardo che ogni giorno che passa mi appare più plausibile: Alparone e la sua giunta non hanno ancora un programma definito per il futuro della città. Attaccare l'opposizione pubblicamente per poi, nella pratica quotidiana, vivere di rendita sulle cose fatte da Massetti, sembra essere l'unica cosa che sanno e riescono a fare. Tutto ciò che annunciano o dicono di voler realizzare, parte sempre da un'inutile, offensiva ed immotivata critica del recente passato. E quel che è più grottesco, mentre lo fanno, chiedono "la collaborazione" della minoranza. Cosa che in parte gli è anche riuscita di ottenere dal momento che hanno finora incassato voti a favore e benevole astensioni su diversi provvedimenti importanti: dall'assetamento di Bilancio, al Piano Casa, al Piano per il Diritto allo Studio.
Insomma, "chiagnono e fottono" come si dice a Napoli. Ma per quanto potrà durare questa insopportabile pantomima? Il capo gruppo del PD su questo Forum ha avvertito che si avvicina il momento della verità con il voto sul Bilancio di previsione e sul Piano di Sviluppo del Sindaco. Staremo a vedere.