martedì 24 novembre 2009

Cassa integrazione a Paderno Dugnano: che vita è questa?

In ottobre sono state autorizzate in Italia 94,7 milioni di ore di cig contro quasi 105 milioni di ore autorizzate nel mese di settembre (-9,72%). L'andamento è altalenante, ma la riduzione di ottobre non vuol dire affatto che "il peggio è passato" come dice qualcuno sperando di esorcizzare questa tragedia. Ma cosa significa concretamente vivere in cassa integrazione? Chi non l'ha provato sulla sua pelle non lo sa. Se volete cominciare a capire andate a leggere il blog dei "Lavoratori Preziosi" così ve ne rendete conto. Buona lettura.

Oggi cominciamo a parlare di cassa integrazione. Parole che oramai sono la triste litania che si sente ripetere giorno dopo giorno dagli organi di informazione.Ci teniamo a raccontare il nostro vissuto perchè pensiamo che possa fare chiarezza su come "funziona" questo ammortizzatore sociale e che la nostra esperienza possa aiutare tante altre realtà che continuano a trovarsi nella nostra situazione. Ecco una prima parte del nostro racconto: http://lavoratoripreziosi.blogspot.com/2009/11/cassa-integrazione-parte-1.html

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ho provato la cassa integrazion e sò cosa vuol dire, parecchi anni fà lavoravo in una grossissima azienda tessile, sono rimasto in cassa per circa un anno e mezzo, poi sono stato chiamato per svolgere attività lavorativa presso un ente (all'epoca era ministro democristiano Casini, sono trascorsi 23 anni)dove ho accettato un lavoro temporaneo, tutt'oggi lavoro presso l'ente mentre altri miei colleghi hanno rifiutato. mi sembra che alcuni lavoratori Lares si siano un pò addagiati.

Anonimo ha detto...

per l'anonimo:
non capisco se sei ancora lavoratore-temporaneo c/o l'ente che menzioni oppure sei stato assunto...cosa significa che i lavoratori Lares si sono adagiati?Forse che hanno smesso di cercare?....anche l'età è importante.....
Giovanna

Anonimo ha detto...

Io non so che come erano 23 anni fa la situazione lavorativa. Di sicuro la crisi che ha colpito il paese ed il mondo intero è stata ed è tuttora una delle peggiori. Ad ogni modo essere in cigs attualmente comporta anche l'obbligo di iscrizione alle agenzie per il ricollocamento al lavoro anche se in tempi come questi non sembra aiutare molto. infatti mi risulta che solo una piccolissima percentuale dei lavoratori(6/7%)sia stato chiamato a svolgere un lavoro, temporaneo e non mi risulta che nessuno lo abbia rifiutato.Un altro fattore da considerare, come Giovanna fa notare, è l'età. L'età media dei lavoratori Lares è piuttosto alta e tutti sappiamo che nel mercato del lavoro costituisce un grosso svantaggio. Per quanto mi riguarda e per molti di noi, la ricerca del lavoro rimane la questione che occupa il primo posto delle nostre preoccupazioni. Personalmente, non passa giorno che non mando almeno un curriculum, a mano oppure tramite internet e cerco di applicarmi a qualsiasi offerta di lavoro che mi capita,talvolta indipendentemente dai requisiti richiesti. Ci provo.. Nel resto del tempo cerco di partecipare al presidio e alle iniziative che man mano vengono decise. Lo facciamo perchè siamo convinti che qualcosa si possa ancora fare per salvare il nostro posto di lavoro.
Come vede signor anonimo, quì nessuno si adagia, anche perchè non possiamo permettercelo.
Saluti

Lavoratrice Lares