mercoledì 30 settembre 2009

Rissa continua, parte seconda

Questa è la seconda parte della mia cronaca del Consiglio Comunale di ieri sera. A fine serata un consigliere si è chiesto sconsolato: "e noi dovremmo passare cinque anni a discutere così?

Il capogruppo di Rc-PdCI, Anelli, ha dato lettura del suo OdG, e subito dopo il leghista Bonandin ha espresso solidarietà ai lavoratori in lotta informando della consegna agli stessi di un contributo in denaro raccolto dalla Lega, poi ha spostato il discorso sul cambio d’uso dell’area Lares avvenuto nel 2004, ha applaudito l’impegno del sindaco e la mobilitazione cittadina “grazie alla quale i lavoratori sono scesi dalla cisterna”. Ha infine informato i padernesi che la Calderina è finalmente diventata la “vera piazza della città”, cosa che evidentemente era sfuggita ai più. Cerioni, che tutti chiamano chissà perché Ceriani o Cerioli, dell’Italia dei Valori, ha invitato a smetterla con gioco del rimbalzino tra vecchia e nuova amministrazione e ha chiesto a tutti, sindaco in primis, di “voltare pagina” come promesso in campagna elettorale. Rimoldi del PdL ha affermato che Lares e Metalli Preziosi sono legate dalla vicenda del cambio d’uso di cinque anni fa e in merito alla richiesta dei lavoratori Lares di modificare l’esistente facendo tornare l’area industriale ha definito la cosa impossibile perché già allora l’area non era più proprietà dell’azienda e oggi non ci sono più nè proprietà nè area. Ha poi definito l’OdG Anelli “inutile” perché la destinazione industriale del terreno di MP non è in discussione, mentre un'assemblea aperta sul tema non avrebbe senso per mancanza di proposte concrete”.
E’ stata la volta di Massetti che ha risposto: “I lavoratori Lares hanno chiesto un’assemblea e il PD è d’accordo a farla. Molti cittadini non conoscono la storia della fabbrica e quello che è avvenuto, Alparone la conosce e allora è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità”. Ha affermato che bisogna aiutare com’è possibile i lavoratori, ma non si può disfare quanto fatto o raccontare cose non vere. Il PD farà chiarezza su questo con Ordini del Giorno in Consiglio Comunale e con eventi pubblici. “La vicenda durata 10 anni ha visto coinvolte diverse istituzioni, enti locali, governo, sindacati e RSU, a Milano e a Roma – ha detto – non si può oggi far credere che la crisi industriale della Lares sia il frutto del cambio d’uso dell’area. Quello che si può fare oggi per i lavoratori è allargare le maglie della protezione sociale del Comune. Di 70mila euro stanziati ne sono stati spesi solo 40mila per quelli tra loro che non avevano la Cassa Integrazione. Bene, diamo il resto a quelli tutelati dalla Cig che finora ne erano esclusi”.
La reazione del sindaco è stata simile a quella seguita al primo OdG, cioè ha cercato di addossare alla giunta Massetti tutta la responsabilità. “Chi chiede il mio intervento oggi era un assessore ieri – ha esordito -. La mia analisi politica è: sì c’è stato un impegno da parte dell’amministrazione Massetti per tentare di risolvere il problema, ma l’impegno è fallito, il cambio d’uso non ha tutelato i lavoratori e noi l’avevamo detto nel 2004. Chi governava non è stato capace di costringere la proprietà a rispettare gli accordi. Avete sbagliato e non volete ammetterlo”. Massetti ha risposto “Noi ci abbiamo provato”. E qui Alparone ha ridato fiato ai tromboni. “Anelli cerca di mettere il cappello su tutti i problemi per farsene vanto – ha affermato, e rivolto alle sue truppe ha intimato –, non votate questo ordine del giorno perché è privo di sostanza. Noi faremo il PGT per dire che non cambieremo la destinazione d’uso dell’area Metalli Preziosi, non come voi (rivolto all’opposizione) che non siete stati capaci di farlo” scatenando applausi deliranti della curva Est e urla e boati da quella Ovest.

Esito scontato del voto e svuotamento della sala con il pubblico dei tifosi che, compiuta la missione, si accalca verso l’uscita proprio quando la seduta affrontava un tema molto importante per la vita cittadina cioè il bilancio di previsione 2009. Ma si sa, i soldi che per un ente locale sono l'essenza della politica perché consentono o meno di scegliere e agire, per l’inclito pubblico sono noiosi, inoltre si era fatto tardi.
Avrebbero fatto bene a restare invece perché la star della serata da quel momento in poi è stata l’assessore al Bilancio, Lidia Katia Ruzzon, che si è esibita in una performance degna di una più attenta e affollata platea. La signora con bel ritmo e parlantina, nonostante l’ora e il vuoto, ha cominciato a descrivere le variazioni da apportare al Bilancio di previsione fatto dalla giunta precedente, affermando che con queste si comincia a delineare la nuova politica del Comune. “Una politica che decide di fare meno piste ciclabili, meno rotonde, meno fontane, ma dare più sicurezza ai cittadini, investendo nella posa di altre telecamere in città, nella manutenzione delle scuole e soprattutto in quella dei cimiteri che versano in condizioni disastrose e inaccettabili”. L’opposizione per bocca del capogruppo PD, Coloretti ha sollevato alcune perplessità circa il taglio di alcune spese sociali che apparivano nel documento. Riduzioni di spesa previste per il ricovero degli anziani nelle case di riposo e per i servizi sociali rilevate anche dal consigliere (ex assessore ai servizi sociali) Carla Pedretti, che ha chiesto conto anche delle assegnazioni di alloggi per famiglie in difficoltà. Non l’avesse mai fatto, la Ruzzon si è scatenata come una Erinni strillando che lei non aveva fatto nessun taglio alle spese sociali, che questa era un insinuazione terroristica, che le riduzioni erano frutto delle proiezioni dei servizi “perché gli anziani muoiono” ha tenuto a precisare. Pedretti si è sentita offesa e ha fatto l’atto di prender su le sue carte e andarsene, ma i colleghi l’hanno trattenuta. Coloretti è intervenuto per placare gli animi, invitando l’assessore a darsi una calmata e a non offendere inutilmente i consiglieri che fanno domande, e ha annunciato il voto del PD a favore della delibera pur ribadendo che nel documento c’erano cose che non lo convincevano. Niente da fare, la Ruzzon, ormai partita per la tangente, ha ribattuto sempre con tono esagitato: “ma io volevo essere educata”. Cerioni annunciando il voto contrario ha detto che il documento prevedeva un aumento di 18mila euro per i compensi di sindaco e assessori e questo era in contrasto con la promessa elettorale di riduzione dei costi della politica.

L’intervento inatteso del consigliere Sorrentino di “Vivere Paderno” ha sollevato il clima teso facendo sorridere i presenti perché ha decisamente smentito il suo assessore sul decadente stato dei cimiteri. “Non è vero che sono così disastrati come si vuol affermare – ha dichiarato – l’amministrazione precedente ha fatto per i nostri cimiteri quello che non era mai stato fatto nei 25 anni precedenti”. In chiusura l’intervento del consigliere Boggia che ha rilevato come nel corso della serata, anche per via delle affermazioni del sindaco, si fossero sollevate polemiche inutili e usato parole inaccettabili che offendono il ruolo del Consiglio Comunale “Gli Ordini del Giorno non sono carta straccia e continueranno ad essere presentati da tutti i consiglieri perché questo prevede la legge” ha osservato. Un Alparone decisamente più mogio, ha concluso la seduta augurandosi per il futuro di lavorare in un clima di maggiore e reciproco rispetto. Ore 12.30 tutti a casa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ai ai ai Sig. Arcari lei ha leggermente omesso alcuni particolari, se lei non si offendi vorrei fare due precisazioni velocissime.

L'assessore al bilancio quando ha detto rimando al mittente le accuse di " terrorismo psicologico" si riferiva al consigliere Coloretti perchè le aveva citate poco prima nel suo intervento.

Il consigliere Sorrentino ha concluso la sua frase "Non è vero che sono così disastrati come si vuol affermare ....... e tutto questo grazie AGLI UFFICI COMUNALI"

ai ai Arcari non tralasci dei sottilissimi passaggi che danno un senso diverso alle frasi.

si vocifera che Il consigliere Pedretti ultimamente ami molto prendere baracca e burattini e andar via quando le cose prendono una piega differente da quella desiderata, mi auguro di cuore che questo non arrivi alle orecchie dei suoi studenti, vi immaginate se prendono esempio dagli atteggiamenti dell'insegnate!!! ;)
Giovanni

gio.ross1 ha detto...

gli uffici comunali hanno fatto il loro dovere chi gli ha dato l'input di fare e i soldi è l'amministrazione. il consigliere Sorrentino non poteva dire altro visto che fino a poco prima dell'elezioni era lui il responsabile del settore cimiteri del comune.

Anonimo ha detto...

purtroppo si nota una cosa orribile,sig arcari,potrebbe cambiare il nome del blog, in PDPADERNOFORUM,il blog dei simpatizzani e militanti del pd di paderno dugnano? trovo in primis offensive certe piccole parole come "applausi deliranti" o le curve da stadio o i tifosi, il consiglio era li per lavorare e da parte di lcuni cons,di maggioranza e del presidente papaleo ripetuti inviti alla calma,quindi lei tralascia il fatto che tanti della sua parte politica erano li solo per provocare come fanno certi hoolignas che vanno alle partite solo per lo scontro.
in piu lei omette il senso di alcuni interventi, primo il cons.bonandin nel suo intervento fa notare come nella passata legislatura,e lei omette questo passaggio,il cons.comunale sulla vicenda breter,che era simile alla vicenda trattata oggi su mp,il cons comunale prese formale impegno davanti ai cittadini,impegno promtamente disconosciuto,quindi la lega nord non poteva votare a favore ma contro per evitare un caso come quello e non perchè il sindaco l'avesse ordinato,sig arcari,ha capito male? è in buona fede oppure no? quando tralascia piccoli dettagli. piu lei omette il fatto che il terrorismo lo ha fatto il cons coloretti e non la ruzzon,che anzi considerando che è ai primi passi come assessore si è comportata egregiamente,mi spiace per la cons.pedretti,a quanto pare a lei piu che a tutti voi brucia la sconfitta di giugno,e non se ne fa una ragione che almeno in comune non comanda piu,stile regina di quori di alice nel paese delle meraviglie.
per concludere non c'è da gongolare sull'intervento di antonio sorrentino,lui in comune c'era come dipendete e sa il duro lavoro profuso dagli uffici e son d'accordo sui cimiteri tranne che quello di paderno, andate e giudicate voi stessi
grazie.
p.s.
sig arcari spero che segua il mio consiglio che le ho dato in apertura
un cittadion che vorrebbe leggere sul blog solo la realtà dei fatti

Anonimo ha detto...

altre telecamere in città ????? e che ce ne facciamo se poi, ad esempio in Via Tripoli, i lampioni funzionano uno no e l'altro pure?!?! e il bello è che uno dei lampioni che da un mese circa non funzionano è proprio quello dove è posta una di queste inutili telecamere... ILLUMINATECI per favore!!!

Anonimo ha detto...

sai caro anonimo siamo nel 2009 e la tecnologia va avanti...le telecamere non hanno bisogno di luce per funzionare... mi sembra assurdo rinunciare alla sicurezza perchè c è una lampadina bruciata..forse tu avresti preferito qualche altra rotonda o pista ciclabile fatta di porfido che va rifatta ogni due mesi ma purtroppo per te l' amministrazione è cambiata ed è ora di smetterla di sprecare soldi in opere se pur carine esteticamente dannose alla circolazione e pericolose per i cittadini..( prova a vedere quanti marcipiedi a spigolo vivo ci sono in giro e quanti anziani cadono sui bellissimi marciapiedi nuovi,,)tornando al discorso telecamere chiudo chiedendo se questa persona sia mai passata la sera nei pressi di via derna e via cernaia..i cittadini di quelle vie si chepreferiscono le telecamere alle piste ciclabili.

Pietro G.M. ha detto...

Ferma e garantita la libertà personale di ciascuno di esprimere le proprie opinioni, mi viene spontaneo chiedere alla vasta schiera di "anonimi" di firmare i propri interventi. Chi - giustamente - non si vergogna di quello che pensa, che vota e che scrive ...perchè si deve vergognare di firmarsi ?
Mi hanno sempre insegnato che fa parte del senso civico il non nascondersi dietro all'anonimato, alla massa o ad un tastiera del PC.
Grazie a chi vorrà avere la cortesia, d'ora in poi, di firmarsi.
Pietro Boggia.

gio.ross1 ha detto...

sicurezza vuol dire anche poter circolare liberamente per le strade cittadine in bicicletta senza correre il pericolo di essere investiti da auto e camion, specialmente per gli anziani e i bambini.

Anonimo ha detto...

peccato che poi le piste ciclabili non vengano utilizzate,,

gio.ross1 ha detto...

chiedilo all'assesore Tagliabue.