L'emergenza sicurezza a Paderno Dugnano
denunciata da cittadini, comitati e partiti di opposizione,
è stata finalmente posta al centro del dibattito politico in Consiglio Comunale e dovrà essere al centro anche del confronto in vista delle prossime elezioni amministrative.
Le posizioni delle forze politiche sono chiare e nette: da un lato la giunta di destra e il suo assessore alla
Polizia Locale che nega il problema e afferma "Paderno è un'isola felice nell'hinterland milanese",
dall'altro i partiti di opposizione che denunciano l'assalto della criminalità alla città e la
latitanza di un'amministrazione che non fa niente per
difendere le vite e i beni dei padernesi.
Una cosa è certa, in passato mai si erano verificati
episodi gravi e preoccupanti come quelli accaduti recentemente (attentati al comando della Polizia Locale) e
l'azione dell'amministrazione di centro sinistra era stata
molto più incisiva, credibile ed efficace.
Per toccare con mano la differenza tra
le due giunte, il diverso approccio al problema e i risultati ottenuti basta andare a
rileggersi i documenti (Rapporto "Una politica per la sicurezza
urbana") che descrivono le iniziative e le cose concrete fatto
su questo fronte dalla giunta guidata dal 2004 al 2009 dal sindaco
Massetti.
Queste le principali azioni realizzate:
Regolamento della Videosorveglianza relativo all'impianto di
telecamere (18 appaltate nel 2008) da installare sul territorio
cittadino, potenziamento dei servizi della Polizia Locale per
incrementare il pattugliamento serale e pressanti richieste che hanno
portato all’incremento del numero degli effettivi della locale
Tenenza dei Carabinieri, adesione al Patto metropolitano milanese per
la sicurezza urbana, Osservatorio comunale sulla sicurezza, piano
intercomunale di Protezione Civile con sostegno ai gruppi attivi,
promozione del coordinamento locale delle forze dell'ordine
(Carabinieri, Polizia locale e di Stato, Guardia di Finanza),
prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio, monitoraggio e
repressione degli scarichi abusivi, creazione di un'assicurazione per
difendere i cittadini più deboli da furti e danni in casa e
concordare "protocolli" con artigiani per interventi a
prezzi calmierati per una pronta risposta al cittadino nei periodi
più a rischio (ferie e festività), introduzione e stabilizzazione
dell'Agente di Quartiere.
Nel rapporto è contenuta anche una
statistica dei reati denunciati sul territorio dal 2004 al 2007 (da
2.000 a 3.092) l'80% dei quali rientravano nella categoria furto e
danneggiamento. Oltre a questi i reati in aumento erano rapine,
lesioni dolose, percosse, minacce e ingiurie. In aumento anche le
violenze sessuali e domestiche. Il Rapporto informava anche sullo
sviluppo dell'attività (dati statistici qualitativi e quantitativi)
della Polizia Locale.
Al documento erano allegate anche
mappe della sicurezza urbana (allegato n. 5) in cui
sono riassunti i molteplici interventi realizzati o che si intendono
realizzare nella prospettiva di migliorare e rendere più sicura la
qualità della vita.
Quanto di questa attività realizzata dall'amministrazione di centro sinistra è stata
portata avanti dal 2009 a oggi da quella di centro destra? I fatti che ogni cittadino può verificare con i suoi occhi rispondono a questa domanda in modo
esauriente.
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