E' di ieri la notizia dell'ultimo attentato intimidatorio messo a segno a Paderno Dugnano. Ad essere colpiti sono stati questa volta gli automezzi
della cooperativa sociale "Sommozzatori della Terra" che
cura il verde padernese, custoditi all'interno di un'area comunale,
Questo attentato è
la prova che la nostra città e la sua amministrazione sono da tempo nel
mirino di un'entità criminale molto aggressiva. La sicurezza è dunque il tema
all'ordine del giorno e per questo motivo deve essere messo al centro
del prossimo incontro di Idee Comuni, per consentire ad associazioni, comitati, partiti e cittadini interessati al bene comune di tracciare insieme
i lineamenti della nuova politica della sicurezza partecipata che la futura
amministrazione dovrà realizzare.
Agitata strumentalmente dalla destra in
campagna elettorale nel 2009, l'emergenza sicurezza in città e nei
luoghi di lavoro è letteralmente esplosa negli anni successivi e la
giunta Alparone ha dovuto ammettere per bocca dello stesso Sindaco la
sua incompetenza e incapacità di affrontarla, tantomeno risolverla.
'Ndrangheta, attentati alla Polizia locale, Eureco, sono gli eventi delittuosi
e tragici che insieme a rapine, furti nelle abitazioni e nei negozi aumentati in modo esponenziale, hanno
accompagnato la vita di questa amminiatrazione che non è mai stata nemmeno in grado di fornire dati statistici,
qualitativi e quantitativi al riguardo.
La sicurezza nei luoghi di lavoro e
nella città è un valore da rivendicare, difendere ed affermare con
nuovi strumenti di prevenzione e repressione al fine di tutelare la
sicurezza e la qualità della vita, delle persone nelle fabbriche e
sul territorio.
Alcune cose da fare subito sono evidenti. La Polizia locale va gestita in modo diverso e la
sua azione non deve essere contro i cittadini, ma
di collaborazione con i cittadini. A questo proposito va recuperata l'esperienza positiva del
Patto Locale di Sicurezza Urbana (progetti e azioni) lasciato cadere da questa amministrazione.
Associazioni padernesi quali AIEA, Medicina
Democratica, Comitato Eureco, Caraterramia, hanno già avanzato delle
proposte concrete in tema di sicurezza: 1) riprendere l'attività di raccolta e analisi dei dati
relativi ai reati commessi sul territorio (quanti, cosa, dove) per
tenere sotto controllo il trend e la diffusione dei reati. 2)
l'istituzione di uno sportello sicurezza con numero verde (aperto 24x7) che
raccolga le denunce dei cittadini, dotato di una task force di pronto
intervento. 3) la città non ha consapevolezza di essere già oggi
una discarica di sostanze tossiche e novive che è necessario
mappare, ad esempio, realizzando il censimento dell'amianto
coinvolgendo le famiglie in questo rilevamento capillare. 3) ci sono
infine le bonifiche che vanno realizzate, i cui costi vanno posti a
carico di chi ha creato l'inquinamento.
Invito dunque i promotori e gli
aderenti a Idee Comuni, partendo da questo contributo (già accennato
durante il primo incontro alla Sala Splendor) a farmi pervenire le
loro idee e proposte al fine di integrarle in un documento
programmatico da discutere e definire.
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