Sul suo sito, Gianfranco Massetti (vedi link a fianco) ha pubblicato un commento sulla Conferenza dei Servizi di ieri. Nel testo oltre a ricordare che tutti, cittadini, comitati, partiti, amministratori, hanno giocato un ruolo importante per sostenere la lotta in questi cinque anni, a partire dal Comune di Paderno Dugnano che nel 2008 ha emesso il suo primo atto in cui chiede l'interramento della Rho-Monza, e che l'unità di tutti è la precondizione per ottenere il risultato sperato, Massetti elenca quattro azioni da realizzare insieme a partire da oggi. Segue uno stralcio del suo intervento.
Anche i partiti, in qualche modo, hanno
aiutato e sostenuto la battaglia del comitato. In questa lotta non
servono esclusioni o divisioni. Chiarito che c'è un soggetto
promotore adulto e capace (il CCIRM),tutti sono chiamati ad aiutarlo
senza pretendere di voler orientare alcunché. La regia del CCIRM e
di Porati si è rivelata all'altezza della situazione di una lotta
impari. Diamogli una mano senza alcuna pretesa. Le forme di lotta che
si sono moltiplicate sono anche la dimostrazione della vitalità del
movimento e dei cittadini padernesi. Dal sostegno dei blog (
Padernoforum e La Scommessa ) alle foto per i media, alla pentolata,
all'ironia, ai manifesti e striscioni, alle pressioni sulle
istituzioni, agli ordini del giorno dei Consigli comunali,
provinciali e regionali, alle interrogazioni parlamentari e regionali
fino allo sciopero della fame dell'arch. Allegro.Sciopero della fame
che il segretario del PD Oscar Figus ha deciso di condividere e di
fare proprio.
A questo punto è vitale, tra le altre
cose, che:
- i 5 Comuni procedano insieme e non
separatamente. Serve un documento comune per dire, il 30 settembre,
che "quest'opera o si fa bene tutta o non si fa". Perché
Paderno non convoca un Consiglio Comunale aperto e congiunto dei
cinque comuni ?
- la giunta di Milano si assuma la
sua responsabilità politica e sostenga i 5 Comuni altrimenti
"addio" Area Metropolitana. Che Pisapia intervenga sugli
enti e Aziende partecipate dal Comune di Milano;
- Podestà e la Provincia di
Milano intervengano sulle aziende da loro
partecipate(Serravalle) che non possono andare per i fatti loro ma
devono rispondere di un indirizzo del Consiglio provinciale
- infine un appello a Roberto
Cornelli che non è solo il Sindaco di Cormano ma il leader di
un partito che può e deve intervenire/influire sugli
orientamenti di assessori del Comune di Milano, di Ministri e del
Governo Nazionale.
Qui in tanti si giocano la credibilità
politica e personale. Non basta dire dei no tiepidi e lasciare che
altri facciano. E' finito il tempo della timidezza.
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