"Vogliono costruire il mostro
fregandosene della volontà dei cittadini, ma qui a Paderno senza
l'interramento la Rho-Monza non passerà". Lo hanno ribadito i cinquanta padernesi che si sono ritrovati ieri sera nel parcheggio dell'UNES di
via Battisti per discutere insieme a caldo di come rispondere alla dichiarazione
di guerra emessa contro di loro dalla giunta lombarda.
Il governo del leghista Maroni ha infatti espresso, all'unanimità, "..parere
favorevole in ordine alla compatibilità ambientale del progetto di
“Riqualificazione con caratteristiche autostradali della SP 46
Rho-Monza ..". Insomma il progetto Serravalle di autostrada a
cielo aperto con 14 corsie per i vertici di Palazzo Lombarda si farà, passando sopra senza tante storie alla volontà e alla salute dei
padernesi.
Perché della pelle della gente si
sta parlando. Basta leggere alcune delle prescrizioni a cui la
giunta vincola, nella delibera di approvazione del progetto, il suo
giudizio. Tra tutte spicca la seguente: 5.3. E
- Salute pubblica. Prima della messa in esercizio nella nuova
configurazione di progetto andrà prodotta una relazione che stimi il
numero di eventi attesi - di mortalità e/o morbilità o altri
indicatori epidemiologici - potenzialmente attribuibili (in più
o in meno) alla esposizione della popolazione a inquinanti
determinati dall’esercizio stesso."
Insomma, lor signori danno per
scontato che la gente morirà o si ammalerà a causa di quest'opera;
vogliono solo capire di quante vittime si tratterà.
Da queste considerazioni è partita la
discussione dell'assemblea che nel susseguirsi dei vari interventi ha
delineato un programma di mobilitazione per il breve periodo, cioè
tra agosto e settembre. All'assemblea erano presenti
i rappresentanti politici dei partiti padernesi che da sempre sono
schierati a favore dell'interramento: PD, PRC-PdCI, M5S, Verdi, oltre
a consiglieri comunali, provinciali e regionali.
"Basta chiacchiere - hanno ribadito
i cittadini -. Vogliamo i rappresentanti politici e istituzionali
schierati fisicamente a fianco del CCIRM padernese e di tutti i
Comitati locali. In questi anni abbiamo fatto di tutto per tenere un
approccio positivo alla vicenda, suggerendo idee progettuali
alternative, ipotizzando scenari di costruzione su piu tempi,
consigliando vie di uscita per evitare la costruzione senza il
pagamento di penali, ma tutto è caduto nel nulla. Adesso vogliamo
che i nostri sindaci si uniscano contro questa decisione regionale e
confermino formalmente la loro opposizione al progetto che non tiene
conto delle prese di posizione ufficiali dei loro consigli comunali".
I padernesi e i membri degli altri
Comitati presenti (Novate, Baranzate) hanno deciso alcune cose prima
di sciogliere l'assemblea: riprendere a esporre in città lenzuoli,
striscioni e manifesti che chiedono l'interramento della Rho-Monza,
impegnare i sindaci a riunire il tavolo dei 5 comuni e schierarsi a
fianco dei cittadini nella mobilitazione, inviare come Comitati una
lettera a Governo, Regione Lombardia e Provincia di Milano che
ribadisca le richieste di modifica del piano di Serravalle nel senso
indicato dal progetto alternativo approvato dalle loro
amministrazioni. In questa lettera verrà indicata la data di una
grande manifestazione pubblica contro la decisione regionale da
tenersi entro settembre. Si è deciso anche per quanto riguarda
Paderno Dugnano di inviare una nutrita delegazione nei prossimi
giorni in Comune per chiedere al sindaco Alparone di farsi promotore
della riunione del tavolo dei sindaci per l'interramento.
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