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lunedì 17 giugno 2013

Il decreto Letta che vuol "fare" la Rho-Monza a 14 corsie


"Decreto del fare", che bella espressione. Il governo Letta piace molto a Berlusconi oltre che a gran parte del PD. Le ragioni sono molte, alcune fin troppo evidenti. A cominciare dal linguaggio, un mix di slogan berlusconiani e di lessico neo democristiano usato da molti dei suoi ministri, idioma comune che dimostra come la nuova DC stia felicemente guidando la barca dell'Italia verso il lido della restaurazione dell'autonomia dei governanti dai governati.
A Paderno Dugnano "decreto del fare" vuol dire una cosa precisa: fare quello che finora al governo Berlusconi e ai suoi ministri non era riuscito, cioè la Rho-Monza a 14 corsie. 
"La Rho-Monza è un'opera fondamentale per la viabilità intorno a Milano. Se il traffico da Ovest avrà collegamenti agevoli con il sito Expo, il flusso di auto da Est (in arrivo da Venezia) secondo le analisi sarà molto più massiccio e complicato da gestire: per questo sarà necessario il tratto Rho-Monza. Il progetto è diviso in tre lotti, due dei quali in gestione alla Serravalle e già a posto con le risorse. Il terzo è quello finanziato sabato da Roma con 55 milioni". Lo ha affermato il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, il democristiano-ciellino, Maurizio Lupi commentando entusiasticamente l'approvazione del decreto.
"Si rassegni ora chi immaginava che il lotto di Paderno Dugnano sarebbe stato stralciato. Ogni guerra è fatta di strategia e il Ministero delle infrastrutture (che sembra sempre più un ufficio delegato del Ministero della Difesa - di EXPO), di strategia ne mette in campo a iosa ha scritto sul suo blog l'architetto Fabrizio Allegro, tecnico del Comitato padernese per l'interramento della Rho-Monza -. Le dichiarazioni del Ministro Lupi sono chiarissime. Questo comunicato dichiara la fase finale della guerra contro Paderno Dugnano. Atti di impegno davanti al popolo, per tenere buone le assemblee e i cittadini, e il giorno dopo la nefasta notizia".
Io che ho a lungo sperato e creduto nell'inevitabile stralcio della tratta padernese dall'opera, perché oggettivamente impossibile da realizzare e completare in poco più di due anni, in tempo cioè per l'apertura di Expo, oggi ancora non mi rassegno del tutto, ma sono molto meno sicuro della mia previsione. Il nuovo governo in continuità con quello di Monti persegue l'obiettivo Rho-Monza con molta decisione. Il "tecnico" Monti aveva sdoganato definitivamente l'iter del progetto dichiarando la nuova autostrada "opera fondamentale" per Expo mentre prima era solo "collaterale". Il governo del "democratico" Enrico Letta intende realizzarlo.
Ma se le cose stanno così a cosa sono serviti gli incontri e le discussioni tra i parlamentari PD, gli amministratori, i comitati del territorio e il sottosegretario De Angelis che ha lasciato intendere di voler tenere conto delle richieste dei cittadini? Si è trattato solo di "strategia", messa in campo per tenere buono il popolo e poi imporgli la prevista l'autostrada urbana a 14 corsie, come afferma Allegro? 
Lo vedremo fin troppo presto presto, ma in questo caso la differenza tra il governo Berlusconi e il governo Letta si ridurrà a una sola cosa: la "strategia". Democristiana.

domenica 24 marzo 2013

Rho-Monza: i Comitati si mobilitano contro la ripresa del progetto

I cittadini dei 5 comuni del Nord Milano interessati dalla trasformazione autostradale (Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate e Baranzate), emettono il seguente comunicato stampa allo scopo di ricordare ai signori asfaltatori che saremo sempre vigili e pronti a difendere in ogni ambito le legittime aspirazioni del territorio, perché le nostre vite valgono sempre e comunque assai di più dei loro profitti, soprattutto quando questi grondano della nostra sofferenza: NO a 14 corsie a cielo aperto.


Comunicato stampa

Mercoledì 20 marzo presso la sede del Comitato di quartiere Fornasè di Cormano via L. da Vinci , 58, si sono ritrovati in via preliminare i rappresentanti dei Comitati e Associazioni dei seguenti Comuni : Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Novate Milanese, Baranzate , per fare il punto sul progetto della trasformazione della Rho–Monza in autostrada in sopraelevata e con effetti devastanti sul territorio e l’ambiente.
Al termine della riunione sono emerse le seguenti proposte (eventualmente da raffinare):
  1. Preparazione di un primo incontro tra tutti rappresentanti dei Comitati e Associazioni e gli Assessori dei Comuni interessati : Paderno Dugnano, Bollate , Cormano, Novate e Baranzate allo scopo di predisporre una strategia unitaria e mettere in campo le azioni per proseguire il lavoro svolto in questi anni per sostenere il progetto comune dell’interramento della Rho–Monza.
  1. Pianificazione di iniziative di sensibilizzazione ed informazione da parte di comitati e associazioni.
  1. Organizzazione di un’assemblea pubblica da tenersi probabilmente a Paderno Dugano nel mese di maggio con la partecipazione di tutte le Amministrazioni Comunali coinvolte. A questa assemblea saranno invitati i Consiglieri Provinciali e Regionali sensibili al problema ed i Parlamentari della passata e della nuova legislatura, allo scopo di portare anche nelle istanze Parlamentari (Commissioni e Ministero dei trasporti) il sostegno alla lotta per il progetto comune dell’interramento sostenuto dai cittadini e da tutte le Amministrazioni coinvolte.
Comitati e Associazioni dei Comuni di :
Paderno D. Bollate , Baranzate , Cormano,Novate Milanese