lunedì 6 ottobre 2014

Rho-Monza: domani l'udienza del TAR sul ricorso dei cittadini

Segnalo ai lettori il comunicato emesso dal CCIRM dopo la manifestazione cittadina si domenica scorsa.

PADERNO, 500 PERSONE IN CORTEO PER CHIEDERE GIUSTIZIA E SALUTE.
ATTESA PER IL RICORSO AL TAR DI DOMANI SULL’INTERRAMENTO RHO-MONZA


Paderno Dugnano, 6 ottobre 2014 – C’è grande attesa in città per l’udienza che domani, 7 ottobre, davanti al Tar (Tribunale amministrativo regionale) avrà come oggetto il ricorso promosso da 41 cittadini di Paderno Dugnano, 2 di Novate Milanese, il Ccirm e Legambiente Onlus, per la richiesta di annullamento, con sospensione dei lavori, dei decreti di Via e di Localizzazione che autorizzano la realizzazione del progetto di riqualifica della SP46 Rho-Monza dal termine della Tangenziale Nord di Milano (galleria artificiale) al ponte sulla linea ferroviaria Milano/ Varese (corrispondente alle tratte 1 e 2, e comprendente il “mostro” a quattordici corsie a cielo aperto).
In vista di questa scadenza il Ccirm nei giorni scorsi ha promosso due iniziative di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, che si aggiungono alle decine di occasioni proposte negli ultimi sette anni: assemblee, presidi, volantini, articoli su giornali e blog eccetera. Mercoledì 1 ottobre presso la sala consiliare si è svolta una assemblea pubblica, che ha visto la presenza di circa 200 persone, nella quale sono stati precisati i dettagli dei ricorsi pendenti avanti al Tar, presentati dal Ccirm e dall’amministrazione comunale.
L’altro ieri, sabato 4 ottobre, oltre 500 cittadini – bambini, adulti e anziani, fra cui diverse famiglie al completo – hanno sfilato dalle 15 alle 17.30 lungo le vie Grandi, Copernico, Dalla Chiesa, Colzani, San Michele, Camposanto fino alla rotonda di via Battisti ed al parcheggio de “Le Giraffe” da dove si può scorgere quel che resta della collinetta, simbolo della protesta e delle proposte del Ccirm, selvaggiamente ed inutilmente devastata dalle imprese che lavorano per Serravalle a partire dalla fine di agosto. Per l’ennesima volta si è trattato di una manifestazione pacifica, non perché erano presenti le Forze dell’ordine, chiamate giustamente a tutelare la pubblica sicurezza, ma perché di fronte all’arroganza e alla tracotanza di politici e funzionari pubblici e privati, che trattano il nostro territorio e la nostra salute senza rispetto, noi rispondiamo con la faccia pulita di chi sa che sta lottando per il presente dei padernesi e per il futuro dei nostri figli.
Spiace rilevare che, dopo l’invito rivolto all’amministrazione comunale mercoledì affinché si facesse presente, al pari di tutte le forze politiche, sociali e culturali che erano state invitate, non si sono visti né sindaco, né alcun assessore, né alcun altro esponente di forze politiche presenti in giunta. Altri partiti sono intervenuti, liberamente e responsabilmente, con consiglieri comunali o aderenti presenti ufficialmente al fianco dei cittadini partecipanti alla manifestazione. 
Al riguardo ricordiamo che il Ccirm non è espressione di partiti o movimenti, è composto di persone che hanno idee politiche diverse fra di loro ma si sono trovati uniti dal comune obiettivo di chiedere che – per la salvaguardia del territorio e della salute – si possa ottenere l’interramento del tratto autostradale in progetto. E proprio il fatto che questa proposta non sia stata presa in considerazione dal ministero prima di approvare la Via (Valutazione di impatto ambientale) è uno dei punti centrali del ricorso che si andrà a discutere domani al Tar, dove ci auguriamo che la decisione dei giudici possa essere a favore delle legittime richieste dei cittadini.

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