Ricordo agli amici e ai cultori di fotografia che stasera alle ore 21 si inaugura a Metropolis 2.0 la mia mostra fotografica "Italiani in Bianco e nero 1974-1984". Mostra realizzata in collaborazione con Cineteca Italiana.
Le immagini del decennio 70-80 scattate da una nuova leva di giovani fotoreporter che come me avevano deciso di usare la macchina fotografica per scoprire e raccontare l'Italia che cambiava, erano il frutto del lavoro individuale e collettivo di un piccolo "movimento" culturale di fotografi impegnati socialmente e motivati politicamente perché in gran parte militanti o simpatizzanti dei gruppi della allora "nuova sinistra".
Molti ricordano quel decennio solo come gli anni del del disordine, ma in realtà quello è stato anche un periodo storico fondamentale per la crescita del nostro Paese. Negli anni a cavallo tra la metà degli anni 70 e i primi anni 80, infatti, l'Italia visse una drammatica transizione, ma anche una positiva rivoluzione sociale, economica, industriale, tecnologica, frutto dell'intrapresa e della capacità di auto valorizzazione di tutti noi, che trasportò gli italiani, poveri d'Europa (non a caso la mostra inizia con le immagini della nostra emigrazione in Svizzera dove gli emigrati meridionali lavoravano senza permesso di soggiorno e vivevano nelle baracche dei cantieri), a una diversa e molto più ricca condizione economica con tutte le contraddizioni del caso.
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