martedì 9 settembre 2014

Restiamo umani, sempre

Ricevo dall'amica Giovanna Baracchi questo pensiero dedicato a Vittorio Arrigoni al cui motto "Restiamo Umani" ci siamo  ispirati quando abbiamo fondato il nostro Circolo Culturale Restare Umani. Padernoforum ha scritto diverse volte di questa straordinaria figura di resistente e di testimone del nostro tempo che vi invito a rileggere qui e a non dimenticare.(Nella foto Giovanna con Egidia Beretta, la madre di Vik).


Ciao Carlo, mi sono piaciuti  tantissimo i tuoi ultimi post, così ho deciso di condividere con te anche questo mio cammino "umano"che ho intrapreso dopo la morte di Vittorio Arrigoni (Vik).
Ieri, 7 settembre , ho partecipato all'incontro "Resistenze di ieri Resistenze di oggi" che si è svolto alla festa provinciale della Resistenza di Varese. Un interessante dibattito a cui sono intervenuti Egidia Beretta (mamma di Vik) ed il partigiano Luigi Grossi "Cin".
L''atmosfera era incredibile, il tendone calorosissimo per via dell'alta temperatura era colmo di persone di tutte le età. Luigi Grossi partigiano varesino 88enne in gambissima ha iniziato esprimendo la vicinanza a tutti i popoli che lottano per la libertà soffermandosi poi su ciò che accade da anni a Gaza e ribadendo il ruolo dell'Anpi in tutto questo, poichè la Resistenza contro chi opprime è uguale in qualsiasi luogo.
Egidia Beretta è intervenuta leggendo una lettera che Vittorio le scrisse a proposito del suo sdegno di quando seppe che il governo Berlusconi voleva equiparare ex repubblichini a partigiani. Vittorio da sempre sostenitore della Resistenza aveva anche insegnato ai ragazzi palestinesi "Bella Ciao" raccontando loro la nostra storia di popolo oppresso in quegli anni. Momenti di intensa commozione che hanno scatenato sentiti applausi da parte dei presenti.
Conosco e seguo Egidia da tempo, spesso scruto  quel suo sguardo triste che va oltre, che pare ricercare la figura di Vik. Spesso mi sono immedesimata nella sua figura di madre, nel suo inimmaginabile dolore poichè sulla terra non ne esiste uno più grande, di perdere un figlio così amato. Sopravvivere ai propri figli è l'atroce sofferenza  che non si dimentica mai. A volte Egidia, mi lascia senza parole soprattutto durante incontri come questo, i suoi gesti, i suoi occhi mi trasmettono più di mille pensieri e parole :sono la forza , la resistenza che animava Vittorio. Capita allora che i nostri sguardi si incrocino e che lei mi faccia un gesto, mi riconosca in mezzo a quel folto pubblico a volte chiamandomi anche Ughetto (il mio nik su facebook) ed allora mi sento "umana" come diceva Vik "Stay human".

Concludo ricordando che gli altri siamo sempre noi in qualsiasi circostanza quindi compagno  Carlo dimostri parecchia resistenza soprattutto in un momento come questo. A presto
Gio'

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