Ricevo da Ezio Casati questo comunicato stampa che cerca di fare chiarezza nel polverone sollevato da Serravalle, Provveditorato Opere Pubbliche che stanno cantierizzando aree verdi di Paderno Dugnano sulla base del fantomatico stralcio di un progetto, "detto piano B" che nessuno finora ha ancora visto né ufficializzato formalmente mentre i cittadini fronteggiano sul terreno Carabinieri e Digos. In questa pericolosa situazione di tensione che potrebbe, Dio non voglia, precipitare in uno scontro, quel vanesio del nostro Sindaco,che stamattina non si è visto né ha mandato in sua vece un assessore a rappresentare l'amministrazione a fianco dei cittadini, ha pensato bene di intestarsi con un comunicato stampa questo "nuovo" progetto che in realtà è quello presentato diversi mesi fa dall'ing. Calcinati in collaborazione con l'arch Allegro, e discusso al tavolo tecnico, chiamandolo senza vergogna "progetto Alparone" quasi l'avesse disegnato lui. Insomma mentre la tensione sale in città per mancanza di notizie certe il sindaco getta benzina sul fuoco alimentando voci non confermate.
Paderno Dugnano - 10 luglio 2014.
Questa mattina è scattato l'allarme alla Collinetta: il presidio dei
cittadini e delle associazioni si è attivato a fronte del tentativo
degli operai di cantierizzare il simbolo anti-mostro. Alla presenza
delle forze dell'ordine (Digos e Carabinieri) sono intervenuti in
difesa del territorio, numerosi cittadini, consiglieri comunali,
consiglieri regionali ed esponenti dell'associazionismo. Il tutto si
è svolto in maniera pacifica e senza scontri.
Rintengo superfluo ribadire che la
difesa della collinetta significa, per tutta Paderno Dugnano, la
difesa della salute, dell'ambiente e della vivibilità di una
comunità. E su questo non transigeremo. Rispetto alla mobilitazione
svolta dai padernesi li ringrazio, per la fermezza e chiedo loro di
mantenere la calma, sempre nel rispetto della legalità.
Contestualmente a questo intervento di
Serravalle alla Collinetta ho contattato personalmente il
Provveditore alle Opere pubbliche dott. Baratono e l'ingegner Acerbo,
Subcommissario per Expo. Entrambi mi hanno informato che l'attuale
cantierizzazione sarebbe frutto di uno stralcio del progetto. Uno
stralcio che, uso il condizionale, sembrerebbe prevedere solo
l'allargamento della corsia in direzione Rho e due rampe di accesso,
con la chiusura degli accessi alla Milano-Meda in direzione Monza.
Quindi sostanzialmente, si tratterebbe, del cosidetto "piano B".
Uno stralcio di progetto che, a tutt'ora, non risulta ufficializzato
e nemmeno presentato in maniera formale nelle sedi opportune.
Alla luce di questo non si comprende il
motivo per il quale Serravalle stia cantierizzando delle vie e delle
zone che poi non dovrebbero essere coinvolte dai lavori. Appare
evidente ai cittadini che l'impresa incaricata da Serravalle si
presenti a Paderno Dugnano senza le dovute autorizzazioni e spesso
con documenti inesatti.
Che dire oltre alla rabbia e allo
sconcerto? Ho fatto richiesta al Commisssario Expo di ricevere e
visionare, in tempi brevissimi, questo stralcio dal progetto. Solo
con la visione di tale documento potremo esprimerci meglio. Resta
comunque un grande sconcerto per la mancanza d'informazioni e il
clima di allarmismo che interventi come quello di oggi generano nei
Padernesi.
Appena ricevuto il documento sarà mia
cura divulgarlo alla cittadinanza.
Ezio Casati
Camera dei Deputati
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