Il Sindaco di Paderno Dugnano, ha una
bella faccia tosta. Non è la prima volta che lo dimostra, ma
questa del "progetto Alparone" cioè dell'intestarsi
(dandogli addirittura il suo nome) il progetto provvisorio che
prevede la riqualificazione in sede del tracciato della
Rho-Monza a Paderno Dugnano, rimandando a tempi successivi all'EXPO,
la ridefinizione dell'opera che dovrà superare il
"mostro a 14 corsie" di Serravalle, è davvero enorme e non
potevo lasciargliela passare liscia.
Sono malato e molto debole, ma a
scrivere non si fa molta fatica e sbugiardare Alparone non mi
pesa per niente.
La verità sulla titolarità del
cosiddetto "Piano B" che Expo avrebbe deciso di far
realizzare a Serravalle per rimanere nei tempi del programma è
contenuta in un comunicato stampa dei circoli PD del Nord Milano, datato 17 febbraio 2014. Nel comunicato intitolato "Battute finali
per l'opera"si legge:
"In realtà il tempo c’è,
superando lo scoglio rappresentato da Expo. Come Intercircolo del PD
lo abbiamo proposto il 12 dicembre scorso, lo sollecitiamo ora che
questa posizione è stata condivisa con diverse forze del territorio
e presentata al ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture
dall’Ing. Calcinati.
Risolviamo le criticità nel flusso del
traffico in vista di Expo e costruiamo un progetto serio, compatibile
dal punto di vista ambientale, rispettoso dei cittadini e della loro
salute da realizzarsi dopo Expo.
Chiediamo al Sindaco di Paderno
Dugnano ed al Commissario Unico di Expo:
di fare approvare il progetto
provvisorio (non alternativo come erroneamente indicato nel decreto
al punto 5) con la riqualificazione in sede (la cui ipotesi
progettuale prodotta sempre dall’ing. Calcinati chiediamo venga
assunta agli atti insieme alle altre)
Che non vengano fatte partire opere
non compatibili con questa soluzione né in rilevato né in tunnel.
Che si definisca un percorso
veramente partecipato e condiviso, che identifichi un facilitatore
(che non potrà essere espressione di una della parti in causa) e
dei tempi certi (ad esempio un anno) per il coinvolgimento REALE di
tutti i soggetti interessati, in particolar modo i cittadini, fino ad
ora sostanzialmente inascoltati.
Che si arrivi ad Expo con un
progetto che tenga conto delle tante criticità evidenziate:
l’esigenza dell’interramento a Paderno Dugnano, delle soluzioni
in trincea, delle complanari dove necessarie e la verifica della
viabilità locale. Un progetto da realizzarsi successivamente alla
manifestazione con l’approvazione e nell’interesse di tutti.
Ecco di chi è la titolarità del
progetto provvisorio, il cosiddetto Piano B (qui la cronistoria
precisa dell'arch. Allegro), che il Sindaco vorrebbe intestarsi per lucrare ancora una volta consensi basati sull'ignoranza dei suoi
cittadini.
Mistificazioni, mezze verità, ambiguità e una stampa
locale compiacente perché non osa fargli mai le domande scomode che
lo metterebbero in imbarazzo, sono questi gli ingredienti del suo
successo elettorale. E, purtroppo, un'opposizione che da troppo
tempo rinuncia a denunciare con forza e determinazione questo andazzo. Che mi ricordi negli
ultimi cinque anni una sola volta l'opposizione unita ha osato
affiggere un manifesto diretto contro il suo comportamento
intitolato "Basta con le ambiguità e le bugie" e guarda
caso si riferiva proprio al suo modo di gestire la questione
Rho-Monza. La data era 3 dicembre 2009.
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